7 Marzo 2021 - 23:23 . Serpentara . Cronaca
Roberto Cortellesi, dalla casa famiglia una lettera che emoziona il quartiere
A un mese dalla morte di Roberto Cortellesi, l’abitante storico della casa famiglia per disabili Casa Salvatore, l’abitazione per disabili adulti in zona Serpentara, due volontari gli scrivono una lettera che emoziona il quartiere. Parole piene di affetto. Un messaggio emozionante, come per dirgli tutte le parole che non potranno più rivolgergli di persona. La cooperativa che gestisce la struttura, Spes Contra Spem, ha ripreso il testo e lo ha pubblicato sulla propria pagina Facebook, scatenando un’ondata di emozioni tra i tanti del quartiere che erano legati a Roberto.
Una lettera sentita la loro, che testimonia come queste settimane senza l’amico siano state dolorose. Il bidello in pensione della Serpentara era un un uomo buono, amava la vita, il buon cibo, gli amici, il cinema e le vigilesse, sua grande passione.
Gian Piero e Antonella conoscevano Roberto da tempo e questa è la loro lettera:
“Per il mitico Robin Hood“.
Così era scritto sulla confezione del regalo che non abbiamo fatto in tempo a consegnarti, bloccati da tanti inutili impegni quotidiani e da questo virus subdolo e infame. Come Robin Hood anche tu, Roberto, ogni giorno rubavi qualcosa per darlo agli altri: rubavi alla vita complicata che ti era stata data in dono, ogni attimo di felicità e serenità, per distribuirlo a chi aveva la ventura di starti accanto; sempre o solo per pochi attimi. Avevi un animo nobile e puro, proprio come l’eroe che ti piaceva tanto. Eri sempre cortese e gentile, curioso e generoso; difficile non esserti amico, impossibile non volerti bene.
Ora ti salutiamo e ti lasciamo correre verso altre mete e avventure: arrivederci “arciere di Sherwood”.
Gian Piero e Antonella.