26 Novembre 2020 - 17:13 . FuoriQuartiere . Cronaca
Raggi sull’inchiesta vigili: “Colpe di poche mele marce non ricadano sull’intero Corpo”
“Nei giorni scorsi è andato in onda un servizio della trasmissione televisiva Report in cui si è parlato del Corpo della Polizia locale di Roma. E di fatti ed episodi accaduti diversi anni fa, circa dieci, non di certo in questa consiliatura. Episodi che dipingono un quadro inquietante di possibile corruzione all’interno della Municipale. Le colpe di alcune mele marce non devono però cadere sulle spalle di chi lavora ogni giorno onestamente”.
Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che per la prima volta si espone pubblicamente sull’inchiesta andata di recente in onda su Rai3 che ha scatenato un’ondata di indignazione in tutta la Capitale.
“Di certo – prosegue la prima cittadina – come qualcuno delle opposizioni vuole raccontare, in questi anni non siamo stati con le mani in mano. Anzi. Sono stati attuati ben due piani di rotazione anti-corruzione. Pensate si è passati da una rotazione di 109 vigili nel 2014 a una rotazione di 578 vigili nel 2016. Lo scorso anno, nel 2019, sono state ruotate 1.200 unità: parliamo di 346 agenti e 874 funzionari. Inoltre, anche i comandanti dei gruppi territoriali sono stati cambiati più volte. Abbiamo ruotato il personale, non cambiato i nomi ai gruppi. Abbiamo poi cercato di dare nuova linfa al Corpo: abbiamo assunto 1.300 nuovi agenti di Polizia locale. C’è stato un ricambio generazionale mai visto prima: stiamo parlando di circa il 23% di nuovi agenti.
Non solo. In questa foto (in testa all’articolo, ndr) potete vedere i vigili al lavoro in un’importantissima operazione. Senza precedenti nella storia della città. Era il 20 novembre 2018, l’abbattimento delle villette abusive del clan Casamonica. Per non parlare di altri grandi risultati raggiunti come lo sgombero degli Spada dalle case occupate abusivamente a Ostia, sul litorale di Roma. Lo ripeto – incalza Raggi – spazio per le mele marce non c’è. Non bisogna e non si deve fare di tutta l’erba un fascio. C’è chi lavora ogni giorno in strada, in prima linea. Al servizio dei cittadini. I vigili lo hanno dimostrato soprattutto negli ultimi mesi, durante l’emergenza Coronavirus e il lockdown. Sono coloro che hanno cucito sulle loro divise la devozione a Roma e a ciò che fanno. A loro voglio dire: la nostra battaglia è la stessa, andiamo avanti insieme. Per la legalità”.
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