6 Giugno 2021 - 7:38 . Montesacro . Cronaca
Piazza Sempione, i comitati scrivono al Pd: “E’ responsabile del progetto”
Nonostante l’attenzione della politica in queste settimane sia per lo più rivolta alle prossime elezioni amministrative, previste in ottobre, il tema della pedonalizzazione di piazza Sempione riesce a mantenere una posizione di primo piano. I comitati Città Giardino e quello Salviamo Piazza Sempione, infatti, hanno inviato una lettera-appello ai massimi dirigenti del Partito democratico chiedendo di intervenire.
“La giunta del III Municipio – si legge nel post Facebook – , che ha approvato e sta cercando con ogni mezzo di realizzare l’assurdo progetto che stravolge piazza Sempione, è guidata da un presidente non iscritto al Pd (Giovanni Caudo, ndr). Però la giunta è sostenuta da una maggioranza che ha il suo cardine nel Partito democratico: questa maggioranza porta la responsabilità politica degli atti della giunta e quindi anche del progetto su piazza Sempione. Responsabilità che è ancora più accentuata se i partiti e i singoli esponenti che sostengono la giunta non si dissociano da questo progetto con atti politici pubblici e inequivocabili, se non intervengono concretamente per modificare in profondità gli interventi previsti”.
Nel testo della lettera, inviata al segretario nazionale Enrico Letta, al Ministro della Cultura Dario Franceschini, al governatore del Lazio Nicola Zingaretti, al “candidato sindaco” (viene definito così dai comitati, ma non ancora ufficiale, dovrà passare per le primarie del 20 giugno) Roberto Gualtieri e al segretario romano Andrea Casu, i cittadini contrari al progetto del mini sindaco Giovanni Caudo ripercorrono le fasi che hanno portato alla sua approvazione e ai passi successivi, ovvero la raccolta firme (oltre 3.000) e i punti critici del restyling: dallo spostamento dei parcheggi alle modifiche della viabilità, dallo “stravolgimento” dell’aspetto della piazza storica di Città Giardino fino alla tanto dibattuta statua della Vergine Maria, che da piani del Municipio dovrebbe essere spostata davanti alla chiesa.
“Qual è la visione del Partito democratico – chiedono i comitati nel documento – in merito alla tutela del patrimonio culturale, storico e architettonico? E sulla partecipazione, l’ascolto e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che li riguardano?”.
Nel frattempo, da quello che emerge direttamente dal Municipio, gli uffici tecnici starebbero facendo “melina”: la ditta che dovrebbe occuparsi dei lavori è stata scelta, anche le verifiche di rito post-gara sarebbero state espletate, ma l’atto finale che dia il via al cantiere non arriva, nonostante fosse previsto per il mese di luglio. Il motivo di questo temporeggiamento sarebbe nella “poca chiarezza” del progetto stesso, che – come sostengono anche i comitati contrari – ha subito diverse modifiche negli ultimi mesi. “Modifiche – accusano i cittadini – che non è dato consultare perché i documenti disponibili a piazza Sempione sono fermi a gennaio”.