1 Marzo 2021 - 7:33 . Montesacro . Cronaca
Piazza Sempione, i cittadini: “No al cambio di viabilità, sì alle telecamere”
E’ da ormai un mese che il tema della riqualificazione di piazza Sempione, ovvero la pedonalizzazione quasi totale dell’area davanti alla sede municipale e fino a corso Sempione, sta monopolizzando le discussioni tra i residenti del quartiere. Tra questi c’è il comitato di quartiere Città Giardino, in prima linea contro il progetto approvato in giunta lo scorso 2 novembre. O meglio, contro il progetto così com’è.
Ma cosa chiedono gli abitanti di piazza Sempione? Innanzitutto che non venga spostata la statua della madonnina, installata lì nel 1948: “I pareri acquisiti dagli uffici di competenza su mobilità e sicurezza stradale – spiegano dal comitato – non evidenziano criticità dell’attuale posizione. La Soprintendenza di Stato, invece, pur non ponendo veti allo spostamento, privilegia la posizione originaria al punto di auspicarne il futuro ripristino”. Il discorso viabilità è indubbiamente molto attenzionato da chi vive la piazza quotidianamente. “Non vogliamo interventi in merito – aggiungono – in un quartiere estremamente trafficato, che risente non solo degli spostamenti dai quartieri limitrofi, ma anche dei flussi di chi da fuori si dirige al Centro”. La pedonalizzazione, inoltre, prevede la riduzione di carreggiata per corso Sempione: “Oltre a non essere conforme alle norme che regolano il traffico e la sicurezza stradale – contestano – non è razionale. Si perderebbero ben due corsie di marcia con l’allargamento del marciapiede lato sud a causa del cambio degli stalli di sosta, per i quali non è nemmeno prevista una corsia di manovra”.
Ci sono però anche punti che trovano il favore dei residenti. “Diciamo sì al recupero di una parte della piazza a spazio pedonale – sottolineano – nello spazio davanti al Municipio, affinché diventi un luogo accogliente e raccolto, lontano dai flussi di traffico, accessibile e attrezzata giorno e notte”. E il comitato chiede, rispetto a quanto previsto, “la riqualificazione dei portici del palazzo municipale, l’inserimento di alberature all’interno dello spazio pedonale (ma la Soprintendenza lo ha vietato, ndr), l’installazione di telecamere di sicurezza, un’area per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani adeguata per dimensione e collocazione”.