3 Giugno 2021 - 11:31 . Conca d'Oro . Cronaca
Parco delle Valli, presentata la nuova Arena Rino Gaetano: ecco come sarà – Foto/Video
Dalle alberature ai percorsi, passando per la recinzione: sarà tutto nuovo in quella che un tempo era l’area di cantiere della metro B1 Conca d’Oro e che molto presto diventerà l’Arena Rino Gaetano al parco delle Valli. Mercoledì 2 giugno il presidente del III Municipio Giovanni Caudo, assieme alla sorella del cantautore crotonese Anna e al figlio e nipote di Rino, Alessandro, ha inaugurato quello che sarà un luogo di eventi culturali e musicali tra i più importanti e ricettivi del quartiere, ma probabilmente anche di tutta Roma, con la possibilità di ospitare fino a circa 12.000 persone.
Come sarà l’Arena Rino Gaetano
“Una vasta area verde dedicata a Rino Gaetano – ha spiegato Caudo – . Lo dobbiamo a lui, alla famiglia e all’intera comunità di Montesacro di cui il geniale cantautore si è sempre sentito parte. Non credo ci sia modo migliore di questo per ricordare la sua voce a quarant’anni dalla sua scomparsa”.
“Qui, sorgerà presto un’area completamente all’aperto – prosegue il mini sindaco – che potrà ospitare concerti e attività culturali e ricreative per giovani e meno giovani dando un segnale importante. Sarà uno spazio di circa tre ettari immerso tra i fiori delle ginestre e gli alberi con un progetto innovativo pensato per la tutela del territorio e il benessere collettivo”.
Inoltre, l’area di parcheggio già esistente – a fianco del mercatino e utilizzata dall’Atac per la sosta dei mezzi – verrà potenziata con nuovi stalli e abbellita, come anche l’Arena, con nuove essenze arboree quali alloro, lavanda, ginestre, oleandri.
“Simbolicamente abbiamo consegnato alla famiglia di Rino Gaetano – ha proseguito Caudo – l’atto di giunta con cui chiediamo ufficialmente all’ufficio toponomastica di Roma Capitale l’intestazione dell’area al cantautore che tutti amiamo e che fa parte del bagaglio culturale collettivo. Abbiamo bisogno di spazi all’aperto in cui i ragazzi e le ragazze possano saggiare le loro potenzialità e creatività in relazione gli uni con gli altri. Di questo, io credo, Rino sarebbe stato contento“.
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