Oggi, sabato 6 marzo, in piazza Sempione si svolgerà l’iniziativa “Un ponte di corpi”, in contemporanea con diverse città in Italia. Dalle 11 alle 12, sotto ai portici del palazzo municipale, ci sarà un sit-in (nel rispetto delle norme anti-Covid), allo scopo di creare un ponte ideale di persone che chiedono ai governi europei accoglienza e non respingimenti, aiuto e non creazione di nuovi lager a pochi passi dai nostri confini, come sulla rotta balcanica. 

Il III Municipio aderisce all’evento, come annuncia il presidente Giovanni Caudo: “Le migrazioni non sono un’emergenza bensì un fenomeno strutturale – spiega il mini sindaco – . Serve quindi una politica nazionale precisa che metta la persona al centro, con le sue specificità, le sue caratteristiche e le competenze uniche di cui è portatrice”.
In piazza, inoltre, ci sarà una piccola mostra fotografica, con scatti che provengono proprio dal fronte balcanico. Saranno esposte opere di fotoreporter di fama internazionale come Francesco Pistilli (vincitore del World Press Photo 2018), Valerio Nicolosi (noto fotoreporter e videomaker del Tufello) e Danilo Balducci, tutti “testimoni oculari di quanto accade a pochi chilometri da noi”, commenta Caudo.
Oltre al presidente, ci sarà l’assessore alla Cultura Christian Raimo, Rita Coco della “Rete Comuni Solidali”, Francesco Portoghese di “A buon diritto onlus” e in collegamento Matteo Astuti di “Asgi” (associazione studi giuridici sull’immigrazione) e “Progetto Medea”.