10 Gennaio 2021 - 8:40 . FuoriQuartiere . Cronaca
Nasce il Comitato San Basilio 2.0, le super donne che aiutano le persone più in difficoltà
di Antonio Tiso
Periferia e cittadinanza attiva. A San Basilio c’è un gruppo di donne che non si arrende. Insieme – sono circa 80, tutte lavoratrici – hanno creato un comitato tutto al femminile. Si chiama Comitato San Basilio 2.0.
Obiettivo: adoperarsi per aiutare le persone in difficoltà in una tra le zone più difficili di Roma. L’aiuto che viene offerto va dal fare la spesa e portarla a domicilio, al sostegno nelle pratiche on line, fino all’organizzazione di iniziative per il quartiere, come la distribuzione di regali di Natale ai bimbi.
Le numerose socie erano attive già da tempo, dai primi mesi della pandemia: “Quel periodo è stato per noi una fase embrionale. Erano tante le persone di San Basilio in difficoltà, specie tra gli anziani”, spiega Silvia Signoretti, una portavoce del gruppo. “Non sapevano come organizzarsi nella vita quotidiana. Alcune di noi le hanno aiutate a fare richiesta dei bonus sul sito dell’Inps o a ottenere l’identità digitale”.
Ora che legalmente le donne si sono costituite in un comitato, hanno fatto anche richiesta al IV Municipio per uno spazio all’interno del mercato, un box dove potranno incontrare gli abitanti: “A breve ci dovrebbe essere assegnato. Sarà molto utile perché avremo finalmente un luogo fisico dove operare, una sorta di sportello pubblico. Diamo infatti una mano anche per recuperare i documenti per il Caf o per i buoni libro delle scuole. Poi durante le festività, il 12 dicembre, abbiamo raccolto 300 tra panettoni e pandori e li abbiamo donati a piazza Aldo Bozzi, insieme alla sindaca Raggi e don Antonio Coluccia, il prete di strada impegnato contro le mafie”, aggiunge la Signoretti.
Il 23 dicembre le attiviste di San Basilio hanno invece distribuito dei regali ai più piccoli, a pochi passi dalla fontana della balena spiaggiata, in via Recanati, divenuta nel tempo il simbolo del quartiere. “Nelle riunioni ci confrontiamo su tutto, ma sempre con educazione. Ci siamo divise i compiti per competenze e lavoriamo a gruppetti. Per il futuro non ci poniamo limiti, quel che è certo è che siamo molto determinate a rendere San Basilio un posto migliore”.