11 Marzo 2022 - 11:18 . Montesacro . Cronaca
Municipio, Sinistra Italiana: “Giunta da azzerare”. Marchionne: “Atteggiamento non proficuo”
“Un azzeramento della giunta e di tutti gli incarichi istituzionali”. È questo quello che chiede Gianluca Colletta, coordinatore municipale di Sinistra Italiana. Una considerazione maturata in un clima di acque agitate nella coalizione di maggioranza del III Municipio e che si sarebbe acutizzata durante il Consiglio svoltosi giovedì 10 marzo: “Dopo pochi mesi di governo la maggioranza starebbe affrontando già una fase di debolezza, come dimostrano le assenze pesanti dei consiglieri Rampini, Laguzzi e Funghi”.
Gianluca Colletta ribadisce come “sin dal principio si era avvertita l’esigenza di un maggiore confronto sulle questioni politiche e di governo. La formazione della giunta e la comunicazione dei nomi degli assessori aveva rappresentato un punto dirimente”. Per questo, chiude la nota, “chiediamo al presidente Marchionne un incontro con le forze politiche che hanno sostenuto la coalizione per individuare modalità e percorsi che permettano di lavorare al meglio e ottenere il massimo da questa legislatura”.
La risposta di Marchionne
Una visione d’insieme non condivisa dalla presidenza del Municipio che fa notare come anche nella giornata di ieri, giovedì 10 marzo, si siano votati “atti di indirizzo politico particolarmente significativi, finalizzati all’informazione e alla tutela della salute e della serenità dei cittadini e delle cittadine di tutto il territorio”.
Tuttavia – conclude – “in una giornata di proficuo e concorde lavoro svolto di tutto il Consiglio Municipale, spiace constatare che gli esponenti di Sinistra Civica Ecologista (SCE) possano pensare con dichiarazioni pubbliche che i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico non presenti in aula ieri (tutti in posizioni apicali) abbiano volontariamente disertato i lavori. Un atteggiamento di questo tenore non rispecchia i princìpi che guidano la maggioranza al governo del III Municipio, tanto più in un periodo complicato che viviamo tra emergenza covid ed emergenza guerra”.