Novità in arrivo sul tema della movida e dei dehors. L’inizio della bella stagione riporta l’interesse di cittadini ed esercenti su un argomento che ha riacceso il dibattito pubblico dallo scoppio della pandemia. Oggetto della discussione sono proprio le pedane, gli spazi all’aperto concessi a tutti i locali che somministrano alimenti e bevande nati come strumento per combattere la crisi.

Se per il settore della ristorazione sono stati fondamentali dopo le chiusure imposte dalla pandemia, per i cittadini hanno rappresentato, in alcuni casi, causa di disordine. Il fenomeno riguarda anche il III Municipio e, più in particolare, la zona attorno piazza Sempione. Andrea Alemanni, presidente della Commissione Commercio al Campidoglio, fa il punto: “Le concessioni per i dehors, inizialmente previste sino a marzo, sono state prorogate fino a giugno”, dice a Roma H24.

La settimana prossima – informa Alemanni – “faremo una proposta di delibera per le procedure da seguire dal 1° luglio a fine estate. L’obiettivo è trovare una soluzione a metà strada tra le richieste dei commercianti e dei residenti e regolamentare l’intero sistema. Bisogna uniformare i dehors per quanto concerne i materiali di costruzione e le dimensioni con un lavoro da portare avanti in sintonia con la Sovrintendenza”.

Piazza Sempione, lo stato attuale

La comunità di Montesacro aspetta quindi le nuove misure e continua a seguire da vicino la situazione. Giovanni Martino, presidente del comitato ‘Salviamo piazza Sempione’, si fa portavoce delle istanze: “La primavera è iniziata, ma da parte del Comune arrivano solo provvedimenti isolati e il III Municipio tace”, dice a Roma H24. Poi ancora: “Le istituzioni devono aprire una nuova fase di confronto con i cittadini, e non solo con gli operatori commerciali. In questo modo si può sperare di arrivare a delle soluzioni di ampio respiro realmente efficaci”.

In attesa di provvedimenti sui dehors, Montesacro sarà oggetto di nuove misure. La conferma arriva da Paolo Marchionne, presidente del III Municipio. “Si sta ragionando di estendere anche sul nostro territorio la chiusura anticipata degli alimentari e dei mini-market alle 22. L’occasione sarà la prossima scadenza dell’ordinanza del sindaco prevista per il 30 aprile”, dice a Roma H24.

L’argomento – chiude il minisindaco – “è stato trattato nelle ultime due riunioni dell’Osservatorio sulla sicurezza, valutando positivamente una sperimentazione sul nostro municipio. Una misura che mira ad avere più omogeneità tra territori della stessa città”.