31 Gennaio 2021 - 16:21 . Montesacro . Cultura
Marcigliana, non solo discariche: “Agricoltura sociale e inserimento lavorativo”
Non solo discariche abusive e abbandono. La Riserva Naturale della Marcigliana ospita diverse realtà agricole che si occupano di progetti sociali, oltre alla coltivazione e trasformazione di prodotti bio che finiscono sulle tavole dei romani. Tra queste c’è “Parsec Agri Cultura”, nata nel 2014 come ramo della più ampia cooperativa sociale “Parsec”, progetto partito negli Anni ’80 al Tufello per il recupero dei tossicodipendenti.
Lo scopo di Parsec Agri Cultura è l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, tramite il lavoro agricolo e la manutenzione del verde. “Oltre a questo facciamo rete territoriale – spiega Marco Capucci, socio fondatore – per fare educazione ambientale e promuovere la filiera corta, il chilometro zero e l’inclusione sociale con laboratori protetti e attività con disabili”. Sette ettari di terreno all’interno della Riserva dove viene svolta la gran parte dell’attività, con un occhio vigile su ciò che accade intorno. “Abbiamo un contatto diretto con Roma Natura – continua Marco – che è l’ente gestore. Se localizziamo nuovi scarichi abusivi, li segnaliamo. È capitato, anche se raramente, che Ama venisse a bonificare, ma il punto è che c’è un grosso equivoco di competenze tra Regione e Comune. Da parte sua, Roma Natura ha solo l’incombenza di indagare sulla provenienza degli sversamenti, essendo i guardia parchi delle guardie provinciali a tutti gli effetti, ma finisce lì”.
Cosa si potrebbe fare, quindi, per ridurre il rischio di attività illegali? “Far fruire la Marcigliana ai cittadini – risponde – affinché sia la gente che ogni giorno la frequenta a segnalare e fare da sentinella. Un posto così grande, isolato, dove quasi nessuno transita, è normale che sia il luogo perfetto per chi vuole scaricare i rifiuti. Inoltre ci vogliono ostacoli fisici lungo le strade affinché i furgoni abbiano difficoltà a fermarsi. I guardrail sono ottimi, già hanno funzionato”.