20 Gennaio 2021 - 14:46 . Montesacro . Cultura

“Lallo” Orlandi, una ex vicina: “Vedevo sempre la mamma sola”

Orlando Orlandi Posti, detto “Lallo”, è morto alle Fosse Ardeatine che aveva appena 18 anni. Insieme a Ferdinando Agnini, studente di medicina, fondò l’Associazione Rivoluzionaria Studentesca Italiana ed entrò nel Partito d’Azione subito dopo l’annuncio ufficiale dell’armistizio di Cassibile, siglato il 3 settembre 1943 ma comunicato solo cinque giorni dopo, l’8. Partecipò alla battaglia di Porta San Paolo contro l’esercito tedesco e anche dalle parti di Ponte Salario, zona Prati Fiscali, per poi venire catturato il 3 febbraio 1944 dai nazisti e rinchiuso nell’allora carcere di via Tasso. Con i genitori viveva in via Monte Nevoso 10, nel cuore di Città Giardino, lì dove stamattina è stata posta la pietra d’inciampo a lui dedicata.

Via Monte Nevoso 10
Via Monte Nevoso 10, la casa di Lallo Orlandi – foto Roma h24

La signora Italia Testarmata vive da sempre a pochi passi da lì, al numero 21 di via Monte Nevoso. “Ho 81 anni – racconta a Roma h24 – e quando ne avevo 4 o 5 mi ricordo che vedevo sempre la mamma di Lallo affacciata alla finestra al secondo piano, sempre da sola. Chiesi ai miei genitori chi fosse e mi spiegarono. Anni dopo mi informai meglio e conobbi tutta la storia di Lallo, di chi era e come morì”. “Una volta andai anche alle Fosse Ardeatine – ricorda Italia – insieme ai miei genitori, per visitare il luogo dov’era stato assassinato. Oggi mi sono commossa, per me quella finestra è Lallo e secondo me la mamma ha visto cos’è successo oggi”.

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