18 Febbraio 2022 - 7:22 . Bufalotta . Scuola

Il liceo Nomentano non ha aule e respinge 210 iscrizioni. Ilari: “Vicina alle famiglie per trovare una soluzione”

Allarme esuberi nei licei del III Municipio. Numerose famiglie sono alle prese con le iscrizioni dei figli nelle scuole per l’anno didattico 2022-2023. Alcune criticità sono emerse per le future classi prime degli istituti superiori, dove la mancanza di aule ha costretto i dirigenti scolastici a rifiutare molte domande.

Un quadro comune a molte scuole, ma i problemi più ingenti si sono registrati al liceo scientifico Nomentano. L’istituto, con sede principale a via della Bufalotta e succursale in via di Casal Boccone, ha dovuto rifiutare ben 210 domande d’iscrizione su 356 pervenute, vale a dire il 60%. Antonio De Nardo, uno dei genitori che si è visto respingere la richiesta, fornisce un quadro della situazione: “Questo problema si pone ogni anno, i quartieri crescono demograficamente e i servizi non restano al passo”, denuncia a Roma H24.

Come le altre famiglie respinte – racconta De Nardo – “ho seguito le indicazioni del Ministero e presentato la domanda entro fine gennaio. Ho scelto il liceo Nomentano non solo perché è un’ottima scuola, ma anche perché ero andato a verificare il numero degli alunni accolti nei passati anni, riscontrando che rispondevano ad una domanda di circa 350-400 studenti”.

La preside non ha chiuso le iscrizioni e tutto sembrava procedere per il meglio, ma poi la sorpresa: “Su 356 iscritti (in linea con i numeri degli anni passati) questa volta sono stati accolti solo 150 alunni con la motivazione di carenza di aule”, dice De Nardo. Che aggiunge: “Un piano B non c’è, se non quello di continuare a fare pressione affinché si trovi una soluzione. I licei di zona sono tutti pieni e mio figlio, ora come ora, ogni mattina dovrebbe prendere la metro e l’autobus, oppure fare il traffico in auto per raggiungere una scuola”.

La risposta del liceo Nomentano e del Municipio

Giulia Orsini, preside del liceo Nomentano, ha pubblicato una nota sul tema: “Sono tre anni che segnalo agli organi competenti (Città Metropolitana di Roma e Usr Lazio, ndr) di non avere aule per accogliere tutte le richieste di iscrizione che arrivano”. Lo scorso anno era stata trovata una soluzione tampone, con quattro classi che erano state accolte nella sede succursale dell’istituto Matteucci in via delle Vigne Nuove. Un’alternativa, sottolinea la preside, “non più percorribile”.

La situazione è ben nota alle istituzioni che si sono messe a lavoro. Paola Ilari, assessora alla Scuola del III Municipio, fa il punto: “Martedì 15 febbraio, insieme al presidente Paolo Marchionne, abbiamo incontrato tutte le presidi dei licei del territorio”, dice a Roma H24. E ancora: “Le scuole superiori sono di competenza della Città Metropolitana e non del Municipio, ma questi alunni sono il nostro futuro e, come i loro genitori, cittadini del territorio che vogliamo tutelare in tutti i modi”.

La riunione ha permesso di prendere coscienza di una realtà comune a tutti i licei. Il Nomentano è l’istituto con maggiori esuberi, ma anche gli altri istituti del territorio registrano problemi: “Il Giordano Bruno ha 52 alunni fuori nell’indirizzo di Scienze Umane e l’Archimede-Pacinotti altri 50 nell’indirizzo sportivo”, dice Ilari.

Come Municipio – ha chiuso Ilari – “è nostra premura rimanere affianco delle famiglie e stiamo interloquendo con Città Metropolitana per trovare una soluzione. Occorrono nuovi spazi nel nostro Municipio e in questo momento sono in corso alcune valutazioni per capire con le istituzioni interessate come muoversi. La causa di questo problema è l’assenza di investimenti nella realizzazione di nuove scuole negli ultimi decenni”.