Scrittore che ama conciliare realtà e finzione, documenti e immaginazione creativa, fonti e interpretazioni audaci, Stefano Cazzato vive da molti anni a Montesacro e insegna nel vicino istituto Giosuè Carducci, un liceo frequentato da numerosi studenti che abitano intorno a Piazza Sempione. 

Ha presentato in diversi luoghi della capitale (Galleria Nuova Pesa, Palazzo delle esposizioni, Villa Leopardi, Vaccheria Nardi e altri) i suoi libri, compreso “Il divino Platone”, un lavoro di recente pubblicazione che mette in luce il valore universale della filosofia platonica, la cui eco arriva a Roma e diventa decisiva nella formazione del pensiero cristiano e di tutta la mentalità occidentale. 

L’autore proietta il grande filosofo greco oltre il tempo e lo spazio, lo rilegge alla luce di categorie logiche e poetiche, ne racconta la vita e i viaggi, gli incontri e i dialoghi, le controversie ideali e gli splendidi miti, a partire dagli inizi socratici fino agli anni della vecchiaia quando, deluso dalla politica del suo tempo, si dedica soprattutto alla formazione dei suoi allievi e a un suo personale percorso di purificazione. 

Centrale nella narrazione è il tema dell’anima, motore della vita spirituale, che è alla base dello slancio umano verso il mondo invisibile e che, a secondo delle sensibilità, possiamo rappresentarci come la dimensione del sogno, della speranza, dell’arte e della fede. 

Ne risulta un ritratto inconsueto di Platone, grande filosofo e raffinato drammaturgo, pensatore sublime e scrittore dotato di particolare talento letterario, devoto al logos ma anche capace di metterlo in discussione di fronte alle questioni più alte dell’esistenza, laddove la ragione lascia l’uomo in mezzo al mare ed è necessario, per non naufragare, inventarsi un’altra imbarcazione. 

Un saggio, che è un libro di studio, ma anche un romanzo avvincente sui sentieri, razionali e non, del pensiero.