7 Gennaio 2022 - 17:16 . Montesacro . Cronaca
Ex Tmb Salario, l’assessora Alfonsi visita la struttura: “Bonifica e riqualificazione entro il 2026”
Un nuovo futuro per gli spazi occupati dal Tmb Salario. Nella giornata di venerdì 7 gennaio, Sabrina Alfonsi (assessora all’Ambiente di Roma Capitale) ha visitato la struttura Ama sita in via Salaria 981. Insieme a lei, Paolo Marchionne (presidente III Municipio) Gianmarco Palmieri (presidente commissione Ambiente al Campidoglio) e Maurizio Pucci (dg pro tempore di Ama).
L’impianto, reso inutilizzabile dall’incendio del 2018, ospita attualmente alcuni servizi Ama. I cittadini di Villa Spada, Fidene e Nuovo Salario combattono da anni per ottenerne la definitiva riqualificazione e le istituzioni sono alla ricerca del progetto da realizzare per accontentare le esigenze di tutti.
L’assessora Alfonsi sul progetto di bonifica
La visita ha avuto infatti lo scopo di valutare le azioni da intraprendere in vista della bonifica. “Stiamo cominciando a ragionare tutti insieme sul percorso che ci dovrà condurre, entro il mandato del sindaco, a realizzare il grande progetto di bonifica e riqualificazione di questo sito“, ha detto Alfonsi alla Dire. E ancora: “L’ipotesi che stiamo condividendo è quella di procedere, grazie ai finanziamenti della Regione Lazio e alle risorse del Pnrr, alla bonifica integrale dell’area, inclusa la demolizione dell’impianto Tmb”.
Un progetto di pulizia, ma anche di riqualificazione. “Insieme alle università vogliamo avviare la progettazione di un grande polo cittadino per attività destinate all’economia circolare, per il riuso e il riciclo dei materiali, e un un parco pubblico”, dice Alfonsi. Che chiude: “Una parte dell’area continuerà a ospitare le attività del Centro di Servizio Ama. Tra queste la sede zonale, il rimessaggio e l’officina dei mezzi e un’isola ecologica. La zona deve diventare la punta avanzata del progetto che vogliamo attuare per rendere Roma una città più sostenibile”.
Un progetto ambizioso, ma condiviso anche dal presidente Marchionne. “Il sopralluogo è un primo prezioso passo per poter restituire ai cittadini un quadro sulla situazione dei luoghi dell’ex impianto. Da qui ripartiremo per un percorso comune con territorio, Campidoglio e Regione per rafforzare i servizi ai quartieri circostanti e restituire salubrità e una migliore qualità della vita”.
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