Nove senza tetto morti a Roma in tre mesi. Questo dato terrificante fa da miccia che innesca la protesta delle associazioni di volontariato e in particolare di “Nonna Roma – Banco del Mutuo Soccorso”, che stamattina ha lanciato una petizione su Change.org: “Non si può morire di freddo, apriamo le stazioni!”. 

L’appello è rivolto direttamente alla sindaca Virginia Raggi. “Nonostante la pandemia abbia reso più difficile la tutela e l’accoglienza di chi non ha una casa nella nostra città – scrivono nel testo della petizione, sottoscritta al momento da 160 persone – , nonostante gli appelli delle associazioni e dei volontari tutti i giorni in prima fila, constatiamo che l’amministrazione comunale non è stata in grado di mettere in campo misure straordinarie, a cominciare dal ricovero notturno nelle stazioni nei giorni dove le temperature sono più rigide”. Domani, sabato 16, “Nonna Roma” e altre associazioni di volontariato si sono date appuntamento a partire dalle 19 davanti alla metro Conca d’Oro “per chiedere che venga tenuta aperta”, annunciano.

Anche Giovanni Caudo, presidente del Municipio III, si è rivolto a Raggi sul tema dell’apertura delle stazioni metro, in particolare quelle di Conca d’Oro e Jonio: “Abbiamo inviato una lettera alla sindaca Virginia Raggi  – scrive il minisindaco – perché consenta almeno l’apertura straordinaria delle stazioni della metropolitana dando la possibilità a quanti non hanno un posto dove andare di trovare rifugio al gelo almeno nelle ore notturne”.

LEGGI la news sul piano freddo di piazza Sempione