Al Ponte delle Valli c’è una una discarica abusiva a cielo aperto. Gestita con dovizia, come una catena di montaggio. Qui quotidianamente, al mattino e alla sera, passa una camionetta a ritirare ferro e rame, recuperati da materiali di scarto. E tutto ciò che non serve viene buttato in una catasta maleodorante fuori dall’area cani, a pochi passi dall’Aniene.

La denuncia viene dagli abitanti della zona. Spiega Gianni Amodio, 52 anni: “Porto qui il mio beagle ogni giorno verso le 7:15 e assisto puntualmente alla stessa scena, un mezzo furgonato, spesso di colore blu, con una targa dell’Est, arriva e fa il carico di materiali, quelli che i rom portano coi passeggini. Poi, verso le 18:30, si ripete lo stesso rito”. E nel frattempo la discarica cresce.

Un problema, che secondo i residenti, esiste da mesi, ma che di recente è aumentato: “Credo siano circa trenta le persone che frequentano questa officina dell’illegalità”, aggiunge la signora Vittoria, un’altra abitante della zona. “Per noi è davvero un’umiliazione assistere a questo spettacolo, senza che nessuno intervenga. Per altro la discarica si trova a pochi passi dalla scuola di via Valdarno”, conclude.

Sulla questione, Giovanni Caudo, presidente del III Municipio, ha di recente inoltrato una lettera di segnalazione a Comune, Regione, questura e prefetto.

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