30 Novembre 2021 - 7:24 . Montesacro . Cronaca

Pedane in piazza Sempione, lettera a Comune e Municipio: “Basta con le proroghe”

Piazza Sempione
Piazza Sempione

Le associazioni rappresentative dei residenti della Città storica unite sul tema dehors, gli spazi all’aperto dei bar e ristoranti con i tavolini. Venti di loro hanno inviato una lettera al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, all’assessora alle Attività Produttive, Monica Lucarelli, e ai presidenti dei quattro municipi interessati (I, II, III, XV). Tra i firmatari anche il Comitato Città Giardino, interessato alla situazione nata attorno a piazza Sempione.

Le associazioni chiedono “il ripristino della legalità contro dehors abusivi e che si metta la parola ‘fine’ sulle deroghe all’occupazione del suolo pubblico per ristoranti e bar, al momento valida sino al 31 dicembre 2021″. Sono diverse le motivazioni annesse alla richiesta, a partire da quelle sanitarie: “La politica del Green Pass consente la fruizione dei servizi, anche di ristorazione, ai cittadini vaccinati”, scrivono. E sottolineano: “Nuovi rischi di contagio potrebbero derivare, invece, dai dehors chiusi da vetrate o manti di plastica e accessibili ai non vaccinati”.

Madonna della Misericordia
Madonna della Misericordia a piazza Sempione

Si passa poi al tema della mala movida, tornato attuale anche a piazza Sempione. Nel mese di novembre si sono verificati diversi pestaggi e risse tra giovanissimi: “E’ un’escalation di violenza”, aveva commentato a Roma H24 Giovanni Martino, presidente del comitato ‘Salviamo piazza Sempione’. L’attuale scenario di deroghe – sottolineano le associazioni nella lettera – “ha dato un forte impulso agli assembramenti e all’espansione abusiva”.

Un fenomeno – continua la lettera – “favorito dall’annosa, storica, mancanza di un sistema di controlli efficace sia ex-ante, da parte dell’amministrazione, che ex-post, da parte dei vigili urbani. Questo scenario ha causato ormai per i residenti un’inaccettabile compressione dei loro diritti per la vivibilità e la sostenibilità ambientale e per la loro mobilità”. I residenti, chiude la nota, “si dichiarano perciò contrari a nuove deroghe, senza che vi sia stato finalmente e prioritariamente il ripristino della legalità e senza l’impianto di un sistema di controlli efficace”.

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