6 Gennaio 2021 - 16:07 . Montesacro . Scuola

Dalla prefettura il piano per il rientro, ma studenti e professori chiedono di rinviare

Due studenti davanti al liceo Nomentano
Due studenti davanti al liceo Nomentano

Si avvicina la data del rientro in classe: se per la scuole medie ed elementari la data fissata è il 7 gennaio, per le superiori il suono della campanella è slittato all’11 dello stesso mese. Ma come si rientrerà in aula? Il tavolo di coordinamento presieduto dal Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha deciso per ore di lezione da 50 minuti, con il 60% degli studenti che entreranno in classe alle ore 8 e il restante 40% alle 10.

Il piano della Prefettura prevede poi massima attenzione nei capolinea e negli hub di scambio del trasporto pubblico locale che saranno inevitabilmente a rischio assembramenti. In particolare, sarà disposta la presenza di personale Atac, Cotral e della Protezione civile al fine di controllare eventuali assembramenti che favorirebbero il contagio.

I dubbi di studenti e professori

Ma tra studenti e professori del nostro territorio le polemiche non si placano: i docenti del liceo Aristofane di via Monte Resegone hanno sottoscritto un lungo documento in cui esprimono la loro posizione sul rientro. “Solo quando sarà possibile tornare tutti in condizioni di effettiva normalità – spiegano nella loro dichiarazione – allora avrà senso riportare l’attività didattica entro le aule scolastiche. Sino ad allora si dovrà proseguire con la didattica a distanza, senza marchingegni organizzativi e illusoriamente risolutivi”.

Anche i professori del liceo Orazio a Talenti hanno scritto una lettera in cui manifestano le loro perplessità e dubbi sulla prossima riapertura delle scuole, con la didattica in presenza e i doppi turni. E, pure dagli studenti, arrivano voci contrarie al modello studiato per il rientro in classe. “Avevamo proposto di stipulare convenzioni con cinema, teatri e oratori in modo da avere spazi più grandi a disposizione per le lezioni – spiega Daniele Conti, rappresentante del Coordinamento studentesco del III Municipio – ma non siamo stati ascoltati. Torneremo in classe perché abbiamo sempre sostenuto il valore della didattica in presenza e perché la scuola ci manca. Ma queste misure non ci convincono“.

Il piano trasporti

A fare il punto è stato l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Mauro Alessandri. La gara Cotral, conclusa con l’individuazione dei soggetti privati vincitori, consentirà di avere fino a 500 corse aggiuntive al giorno con 400.000 posti ulteriori al mese, calcolando il coefficiente di riempimento mezzi al 50%.

Sono già attive le prove tragitto degli operatori privati, mentre il servizio effettivo partirà dal giorno di riapertura delle scuole, con gli orari di entrata scaglionati alle 8 e alle 10. La gara che Astral (Azienda strade Lazio) ha affidato assicurerà inoltre una disponibilità aggiuntiva fino a 500 bus turistici, di cui 150 nel Comune di Roma, in grado di sviluppare fino a 1.100 corse ulteriori al giorno, per un totale di 880.000 posti mese in più.

I tamponi

Sicurezza fuori dalle scuole, quindi. Ma anche all’interno nessuno vuole lasciare nulla al caso. Per questo la prefettura e la Regione Lazio lavorano sull’ipotesi tamponi rapidi gratuiti anche per i docenti. Una corsia preferenziale, quella per il test per il Covid, già stata aperta agli studenti, che fino al 31 gennaio potranno effettuarlo senza spendere un euro, come  si legge sui siti dei licei Tasso, Righi, Giulio Cesare e Avogadro. QUI tutti i dettagli.