29 Dicembre 2020 - 10:45 . Montesacro . Cultura
Da Jorit a Harry Greb: così i grandi della street art hanno colorato il Tufello nel 2020
Da Harry Greb a Jorit: l’anno che sta per concludersi ha visto il Tufello arricchirsi ancora di più di murales. Non solo belli, ma anche politicamente impegnati. Sono stati diversi gli artisti di fama internazionale che hanno lasciato il loro segno nel nostro quartiere. Vi proponiamo qui gli ultimi grandi murales realizzati quest’anno al Tufello.
Murale per Stefano Cucchi
Il volto di Stefano Cucchi è apparso sul muro di via Monte Rocchetta al Tufello il 22 ottobre, giorno dell’undicesimo anniversario della scomparsa del ragazzo. Il murale è opera dello street artist Harry Greb, che ha pubblicato sul suo profilo Instagram alcuni scatti, con una breve didascalia: “Stefano e gli altri. Per non dimenticare”. Nel murale, infatti, Stefano indossa una t-shirt con i nomi di Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Aldo Bianzino e altri giovani morti nelle carceri italiane, o durante le fasi di fermo da parte delle forze dell’ordine. Sui guantoni di Cucchi sono scritte le parole Aequitas e Justitia.
Murales per Gigi Proietti
Sempre Harry Greb ha realizzato in via Capraia uno dei primi murales dedicati al grande Gigi Proietti scomparso il 2 novembre di quest’anno e cresciuto al Tufello. Nell’opera di Harry Greb, Proietti è rappresentato in una posa e con degli abiti che richiamano il celebre e rivoluzionario spettacolo “A me gli occhi, please”.
Al Mandrake è dedicato anche il maxi murale opera dell’artista Lucamaleonte, che ha coperto la facciata di una palazzina popolare a via Tonale 6 con il volto sorridente di Proietti. L’opera è stata realizzata su impulso della Regione Lazio, insieme ad Ater Roma e in collaborazione con la Fondazione Roma Cares della AS Roma.
Un omaggio a Proietti è stato realizzato anche a piazza degli Euganei, dove si può ammirare il volto sorridente del Maestro, accompagnato da una delle sue frasi più famose e amate dal pubblico: “Ricordare è un mestiere rischioso, perché ha bisogno di stimoli forti“. Sono ancora sconosciuti gli autori dell’opera.
Murale per Valerio Verbano
E, per chiudere in bellezza, pochi giorni prima delle feste natalizie al Tufello è arrivato anche Jorit, street artist classe 1990 che il 19 dicembre ha iniziato a lavorare alla sua opera, tra via delle Isole Curzolane e via Sarandi. Il maxi murale è dedicato a Valerio Verbano, giovane militante di sinistra ucciso il 22 febbraio 1980 nella sua abitazione al civico 114 di via Monte Bianco. Sarà completato nei primi giorni di gennaio, quando l’artista tornerà al Tufello, nel frattempo si può già ammirare una buona parte del lavoro realizzato.
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