1 Maggio 2021 - 1:13 . Montesacro . Cronaca
Covid, task force delle forze dell’ordine nel quartiere per evitare assembramenti
Da lunedì 26 aprile Roma e il Lazio sono ritornati in zona gialla e questo ha significato la riapertura, anche con servizio a tavolo, di pub pizzerie e ristoranti, a condizione che abbiano uno spazio esterno. Allo scopo di fronteggiare possibili assembramenti, soprattutto nel quadrante intorno a piazza Sempione dove insistono numerosi locali, ieri martedì 27 aprile si è svolta una riunione dell’osservatorio della sicurezza del III Municipio, convocato dalla Vice Prefetto Velia Del Bono, con la partecipazione di tutte le forze dell’ordine.
La priorità, si legge in una nota del presidente Giovanni Caudo “è stata quella che attiene alle attività di controllo delle limitazioni imposte per il contenimento e la diffusione del Covid19 nelle aree urbane interessate da attività di somministrazione”. Piazza Menenio Agrippa, viale Gottardo, via Nomentana, ponte Nomentano, piazza Talenti e via Cecco Angiolieri sono dunque sotto ai riflettori.
“C’è l’impegno di tutte le forze dell’ordine – continua Caudo – ad attivare controlli a tappeto su tutti i locali e in particolare nei punti nevralgici del territorio. Un coordinamento tra polizia, carabinieri e polizia locale consentirà di avere pattugliamenti specifici nel fine settimana. La Vice Prefetto chiederà al Prefetto e al Questore un incremento delle unità a disposizione”.
L’intento del Municipio, però, non è quello di tamponare la situazione con la militarizzazione del quartiere: “Condividiamo l’indirizzo espresso nel corso del tavolo – spiega Caudo – non solo di programmare i controlli e sanzionare i comportamenti illeciti, ma di fare appello a un’attività di controllo e sicurezza condivisa tra le diverse parti che chiama in causa anche i clienti e i gestori dei locali. A questo fine abbiamo tenuto una riunione specifica tra gli esercenti di Città Giardino e la polizia locale, per dare tutte le informazioni necessarie perché si applichino norme e regole previste dal nuovo decreto”.
“Tutto questo non basterà senza senso di responsabilità – conclude Caudo – , perché non è con la militarizzazione che ci riprendiamo l’aria e il respiro, serve rispetto per l’altro. Torniamo a respirare con giudizio e rispettando le regole”.