Dopo dieci giorni di ricovero in ospedale a causa del Covid, Stefano Limongi è morto. Trentaquattro anni, era il gestore del Kuma Sushi Bar in via della Bufalotta. Un lutto che ha colpito la comunità del nostro quartiere, perché Stefano era un ragazzo conosciuto e ben voluto da tutti. 

Su Facebook si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio da parte di clienti e amici, che in questi anni avevano apprezzato la bonarietà e la cortesia del giovane ristoratore. In queste settimane il Coronavirus sta tornando a far paura, con un aumento dei contagi in tutto il Paese, con l’aggravante delle varianti inglese e brasiliana che hanno una capacità di diffusione anche maggiore rispetto al “ceppo” che abbiamo, purtroppo, imparato a conoscere finora. E che evidentemente colpiscono con forza anche gli under 40. 

“Riposa in pace amico mio, ti aspettavo per la carbonara” scrive Massimiliano. “Si può morire così a 34 anni?” si chiede Valentina. “Riposa in pace”, scrive Emiliano. E Barbara: “E mo’ che è successo? Già manchi, ti voglio bene“. “Che la terra ti sia lieve”, commenta Elena.

I funerali di Stefano Limongi si terranno martedì 9 marzo alle 14.00 alla chiesa di Santa Felicita, a Fidene.