Autorizzavano l’apertura di nuovi supermercati in cambio di favori. Uno fra tutti, l’assunzione della figlia in un market di nuova apertura. Gli agenti del III gruppo Nomentano della polizia locale di Roma Capitale hanno scoperto una mini-cupola composta da quattro funzionari,  tra i quali un rappresentante della polizia municipale, un medico della Asl e un geometra, quest’ultimo responsabile delle richieste di licenza che arrivavano all’ente di Montesacro.

Stamattina, giovedì 4 marzo, gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara hanno eseguito una serie di misure cautelari disposte dal pool Reati contro la pubblica amministrazione della Procura. Ai domiciliari è finito il geometra, gli altri quattro complici sono stati sospesi dal pubblico ufficio. L’operazione, denominata “easy market”, è partita ben due anni, a maggio, dopo che gli stessi vigili avevano riscontrato delle stranezze degne di nota nella concessione dell’autorizzazione ad attività che avrebbero dovuto essere “di vicinato” – quindi negozi di piccola dimensione – e invece nei fatti erano strutture di media grandezza, quindi supermercati. 

Oltre all’assunzione della figlia, c’è anche quella del figlio di un collega e la velocizzazione di una pratica per la Scia, ovvero la dichiarazione di inizio attività. Le intercettazioni ambientali hanno fatto emergere il ruolo centrale del geometra, che si occupava della presentazione delle richieste al III Municipio,  promettendo favori ai dipendenti pubblici.