“A Conca d’Oro c’è un’emergenza sociale in atto”. A lanciare l’allarme è il presidente del III Municipio Giovanni Caudo: “Siamo convinti che dietro le facce e il disagio di chi non ha un tetto dove ripararsi ci siano storie e ferite della vita che ci riguardano – spiega il minisindaco -. In piazza Conca d’Oro da diversi mesi ormai hanno trovato riparo sotto la tettoia della metropolitana persone senza casa. Ne abbiamo incontrate diverse e alcune hanno trovato, poi, una sistemazione. Ora, sono rimasti una coppia di anziani rom e un ragazzo africano“.

Ai tre il Municipio non ha possibilità di offrire un tetto perché “la coppia anziana non può essere ospitata nel centro di accoglienza di via Gentiloni, che è destinato a donne o uomini soli, mentre il ragazzo non ha acconsentito a spostarsi, neanche con la forza pubblica”. Da qui l’appello di piazza Sempione al Comune, affinché intervenga con un piano organico per aiutare chi vive in strada. Una situazione ancora più preoccupante con l’inasprirsi delle temperature invernali. Da novembre, come denunciato da Sant’Egidio, sono già morte di freddo 8 persone.

“A Roma ci sono hotel non utilizzati. Federalberghi ha dato la sua disponibilità a usarli per ospitare le persone che rischiano di morire di freddo per strada: aspettano solo che venga chiesto loro dalla sindaca – specifica Caudo -. Penso che un’amministrazione si dovrebbe attivare per fare in modo che nessuno resti in queste notti all’addiaccio”.

A Conca d’Oro, inoltre, c’è da tempo un problema di degrado e abusivismo, segnalato dai cittadini e dal presidente Caudo. Una situazione che, secondo il minisindaco, sarebbe figlia dello sgombero del campo rom sull’Olimpica compiuto la scorsa estate “a favor di telecamere e senza pensare a soluzioni abitative per le persone che vivevano lì”. In attesa di una risposta dal Comune, piazza Sempione ha convocato per giovedì 14 l’Osservatorio sulla sicurezza del Municipio, tema all’ordine del giorno: la situazione di Conca d’Oro.