16 Novembre 2020 - 18:34 . Montesacro . Cronaca
Città Giardino, una donna denuncia: “Io presa a calci e pugni da due adolescenti”
“Presa a calci e pugni per aver chiesto a due ragazze di mettere il guinzaglio al loro cane“. L’incredibile storia arriva da Città Giardino e, precisamente dal parco Sannazzaro. A raccontarla è Manuela, una donna che ha raccontato su Facebook la sua disavventura, per cui ha sporto anche denuncia alla caserma dei carabinieri di Città Giardino.
Manuela ha spiegato cosa le è accaduto, giovedì 12 novembre, in numerosi gruppi Facebook del nostro quartiere, con la speranza di riuscire a identificare le autrici del pestaggio.
“Mentre facevo un giro al parco Sannazzaro per prender aria coi miei mici, ovviamente nel loro trasportino – racconta – nell’area giochi bimbi del parco vedo una coppia di ragazze circa diciottenni, senza mascherina, con un simil pitbull marroncino, con qualche macchia bianca su zampe senza guinzaglio né museruola. Chiedo loro se possono mettergli il guinzaglio perché ho paura per me, i gatti sono al sicuro all’interno del loro trasportino. Mi dicono che non sono obbligate e che devo andarmene coi miei maledetti gatti perché una di loro è allergica“.
“Non entro nemmeno in discussione – continua Manuela – dico solo che avrei chiamato i vigili per vedere chi aveva ragione. Mentre sono al telefono le ragazze mi aizzano contro il cane, il quale, si avventa contro di me e il trasportino coi miei gatti, abbaiando, e cercando di saltar addosso a me e al trasportino. Cerco di tenerlo a bada con la gamba”.
Qui sarebbe partita l’aggressione: “Le ragazze, già innervosite perché stavo chiamando i vigili, quando vedono che agito la gamba come per scalciare, per tenere a distanza il cane, senza però tirargli realmente dei calci, si avventano contro di me. Cerco di difendermi nella colluttazione, ma l’amica, più robusta, carnagione olivastra, capelli neri tenuti da una fascia chiara, vestita con colori mimetici si avventa contro di me, restando in piedi, tenendo il cane per il collare e prendendomi a calci sulle costole e il fianco. Lo schermo del telefono si spacca”.
E ancora: “Dopo circa un minuto di colluttazione, le ragazze decidono di desistere – dopo avermi riempita di pugni e calci – e se ne vanno, scappando verso l’uscita di via Isola Bella, forse allertate dall’arrivo, in lontananza, di un uomo, che entrava nel parco”.
La donna ha poi lanciato un appello per rintracciare le due ragazze: “Se vi fosse qualche testimone, li pregherei di recarsi presso la caserma dei carabinieri e testimoniare in favore della mia denuncia. Così, forse, le indagini potrebbero giungere a capire chi fossero queste ragazze che mi hanno procurato lezioni personali immotivate e arrivare ad impedire loro di ripetere una azione di una violenza tale”.