23 Ottobre 2020 - 15:50 . Montesacro . Cronaca
Cimitero dei feti al Flaminio, il III Municipio: “Mai più i nomi delle donne sulle croci”
Sul caso dei feti sepolti con il nome delle madri al cimitero Flaminio il III Municipio chiede spiegazioni alla sindaca Raggi. L’aula consiliare ha approvato un ordine del giorno con cui si chiede alla prima cittadina di fare chiarezza sulla pratica della sepoltura dei feti all’insaputa delle donne che abortiscono. Lo fa sapere, come riferisce l’agenzia Dire, Nastassja Habdank, prima firmataria del documento e presidente della commissione Pari opportunità del Municipio, insieme alle consigliere e ai consiglieri di maggioranza di piazza Sempione.
“Abbiamo chiesto alla sindaca di dare spiegazioni e che non vengano mai più apposti i nomi delle donne sulle croci presso le tombe dei feti e di cancellare tutti quelli già scritti – spiega Habdank -. Chiediamo, inoltre, al presidente della Regione Lazio di farsi promotore dell’adozione di un nuovo regolamento teso a normare la sepoltura dei feti che sia rispettoso delle volontà o non volontà della donna che si sottopone ad aborto”.
Lo scandalo era emerso in seguito alla denuncia choc di una donna, che aveva pubblicato su Facebook un post in cui raccontava di aver scoperto che dopo un’interruzione terapeutica di gravidanza, il feto era stato sepolto al cimitero Flaminio con il suo nome, nonostante lei avesse precisato di non volere né le esequie né la sepoltura, emergono altri casi simili.
Sul tema si è mosso anche il Garante della Privacy, che ha aperto un’istruttoria per fare luce su quanto accaduto. Al cimitero Flaminio, infatti, c’è un’intera area riservata ai feti: bianche croci di legno piantate su piccoli, singoli loculi. Su molte di queste croci è riportato il nome della madre.