23 Febbraio 2021 - 18:40 . Prati Fiscali . Cronaca

Ciclabile Jonio, la protesta dei commercianti: “Così ci ammazzano”

Stefano Cecchi oggi, martedì 23 febbraio, quando ha visto arrivare gli operai del Comune per dipingere la ciclabile transitoria su piazzale Jonio – continuazione di quella già realizzata su un tratto del lato destro di via dei Prati Fiscali, venendo dalla Salaria – ha deciso di incatenarsi ad un tombino restando a bordo della sua Smart grigia, davanti al negozio di materassi di cui è titolare. Per diverse ore non si è mosso, nonostante l’arrivo di polizia locale e di Stato, impedendo i lavori. 

Le forze dell’ordine davanti al negozio di Stefano Cecchi

Qui la ciclabile non avrebbero dovuto farla – spiega a Roma H24 – me lo ha confermato anche una rappresentante del Comune, arrivata sul posto, che mi ha mostrato la planimetria del progetto su cui quel tratto non c’è”. Per qualche giorno gli operai non torneranno, ma del futuro non c’è certezza. “Sono stremato – prosegue – dopo pranzo ho chiuso il negozio e sono andato a casa per calmarmi e riposarmi. Domani riprenderò ad approfondire la questione“.

Stefano Cecchi incatenato nella sua auto

Anche Adriana Grillo, titolare del “Biti Bar” pochi metri più avanti, era presente durante la protesta di Cecchi. “Sono rimasta lì con lui – ci ha raccontato – e siamo riusciti a far sospendere i lavori. Se ci mettono la ciclabile qua davanti ci ammazzano, la gente non si potrà più fermare. Già per colpa della pandemia lavoriamo molto meno, così finisce tutto”.

Lo striscione esposto da Cecchi fuori al suo negozio, contro la ciclabile Jonio