9 Aprile 2021 - 9:43 . Casal Boccone . Cronaca
Casale di via Camerini, conclusi i lavori: presto il bando per l’affidamento
Un casale storico degli anni ’20 immerso nel verde, a pochi passi da Casal Boccone, in via Augusto Camerini, diverrà presto un luogo di ritrovo per le associazioni e le cooperative del territorio che svolgeranno attività di carattere sociale e ambientale. Definitivamente scongiurato, dunque, il rischio di demolizione.
E’ questa la notizia che arriva dal III Municipio, all’indomani della conclusione dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza effettuati dal Consorzio Vittoria III, proprietario del terreno. Il 3 dicembre scorso i proprietari e il Municipio hanno sottoscritto un contratto di comodato d’uso, della durata di dieci anni, in seguito al quale piazza Sempione ha potuto immettere l’immobile nel proprio patrimonio.
Il casale, del tutto simile a quelli già presenti all’interno della riserva naturale della Marcigliana, si sviluppa su due piani, con tre stanze al pianterreno e altrettante a quello superiore e un bagno. Vicino al casale c’è un altro edificio, più basso, con copertura in legno, un tempo utilizzato per metà come stalla. Nel terreno insistono diverse essenze arboree, un fontanile e un forno per la produzione del pane.
In base alla direttiva municipale del 23 marzo scorso, il Municipio stabilisce che il casale di via Camerini verrà utilizzato, dando seguito a una delibera di giunta del 2016, a scopi di educazione ambientale, produzione artigianale a scopi sociali, valorizzazione della storia e della vocazione agricola del territorio.
Con un bando specifico, il Municipio affiderà la gestione del casale storico a più realtà associative della zona. Fino a quel momento, sarà innanzitutto necessario proteggere l’area per evitare occupazioni abusive e vandalismo, per questo gli uffici municipali dovranno individuare un soggetto che, nel rispetto degli obiettivi del bando, si occupi temporaneamente di presidiare il casale.
“Si sono conclusi i lavori del Casale di Via Camerini – scrive in una nota l’assessore all’Urbanistica del III, Stefano Sampaolo – . L’obiettivo è farne uno dei punti nevralgici del tessuto associativo e della vita delle persone del territorio. Questo immobile è un edifico della campagna romana rimasto intatto all’interno di un’area che è stata al centro di un’imponente opera di costruzione negli ultimi anni. Eppure, il casale, inserito nell’ambito del programma di recupero rrbano (PRU) Fidene-Valmelaina, intervento privato n. 11, ha rischiato di essere distrutto, dopo essere stato abbandonato per molti anni“.
“Grazie all’impegno della nostra giunta che ha dato seguito ad un atto del 2016 – prosegue il vicepresidente di Montesacro – , siamo riusciti a far in modo che il privato, secondo quanto imposto dal comodato, riportasse il casale alle normali condizioni d’uso scongiurando l’abbattimento”.
“Ora i lavori sono conclusi e Casale Camerini potrà tornare a essere parte integrante del nostro territorio – aggiunge il presidente Giovanni Caudo – . Non intendiamo aspettare a lungo. Abbiamo già approvato una direttiva per raccogliere le manifestazioni d’interesse e vogliamo fare in modo che questo immobile sia il centro di un generale senso di riqualificazione del quadrante, andando incontro alle necessità che sono avvertite in maniera più forte dalle persone e dalle associazioni del quartiere. Per questo, a breve incontreremo i cittadini del territorio. Il casale deve essere fin da subito percepito e vissuto come uno spazio comune di dialogo e di incontro a vantaggio di tutti e tutte”.