16 Aprile 2023 - 7:46 . Montesacro . Cronaca
A Montesacro la truffa del finto nipote ai danni di anziani, la polizia arresta tre persone
La tecnica utilizzata è quasi sempre la stessa: quella del finto nipote che prova a convincere un anziano a consegnare denaro a un ipotetico dipendente delle Poste o a un corriere che, dopo poco, si presenta all’abitazione della vittima.
Nella mattinata del 13 aprile, gli agenti del III distretto Fidene Serpentara hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre cittadini di origine campana, rispettivamente di 43, 24 e 20 anni, poiché gravemente indiziati di aver commesso, in concorso, i reati di truffa aggravata ai danni di quattro donne anziane.
La prima vittima è stata raggirata nel dicembre del 2022. Una 86enne era stata contattata da un uomo il quale, spacciandosi per il nipote, le aveva preannunciato l’arrivo di un corriere con il compito di ritirare 30mila euro per conto della madre, figlia della vittima stessa, per l’acquisto di un immobile. Nell’occasione, l’anziana aveva consegnato i soldi in contanti, nonché monili e preziosi per un valore di ulteriori 30.000 euro. Resasi conto di quanto fosse accaduto, la signora aveva sporto querela e, grazie alla presenza di una telecamera all’interno dell’abitazione, si è poi riuscito a immortalare il corriere. Le immagini estrapolate dai poliziotti hanno permesso alla donna di riconoscere il soggetto che si era introdotto in casa sua.
La medesima tecnica è stata utilizzata ai danni di un’altra anziana di 79 anni abitante in zona San Basilio, la quale ha consegnato ai malfattori un importo di quasi 49.000 euro. Le indagini immediate e serrate, che hanno consentito di acquisire i primi elementi investigativi, hanno condotto gli agenti a effettuare un servizio di osservazione mirato, nel corso del quale hanno notato l’atteggiamento sospetto di un uomo che, a piedi, conversava al telefono e poi saliva rapidamente a bordo di una Mercedes appena sopraggiunta. L’automobile, dopo aver ripreso la marcia, è stata fermata e sottoposta a controllo. I poliziotti all’interno dell’abitacolo hanno rinvenuto i 49.000 euro, un elemento di prova fondamentale insieme alla testimonianza della vittima.