Roberto Cortellesi
N. 16/01/1959 - M. 22/01/2021
Roma, 20 Dicembre 2024 - 2:46
Roberto Cortellesi
Roberto Cortellesi
N. 16/01/1959 - M. 22/01/2021
Montesacro - 27 Gennaio 2021
Se n’è andato a 62 anni Roberto Cortellesi, bidello in pensione. Era un un uomo buono, che amava la vita, il buon cibo, gli amici, il cinema e le vigilesse. Ed era molto orgoglioso della cugina attice, la famosa Paola. Viveva a Casa Salvatore, la casa famiglia per disabili adulti, in zona Serpentara, gestita dalla Cooperativa sociale Spes Contra Spem. Da tempo era malato e aveva bisogno di un sondino per alimentarsi. Dato l’aggravarsi delle sue condizioni era stato trasferito in una Rsa per ricevere cure e attenzioni maggiori. Nell’abitazione dove condivideva la vita con altre cinque persone, Pino, Patrizia, Elio, Anna e Alessandro, ha lasciato un vuoto enorme. “Da quando abbiamo aperto la struttura nel 2004 è la prima volta che viviamo un lutto, siamo tutti tristi”, racconta Diana Milos, un’operatrice. “Ricordo un capodanno in cui ero di turno e con Roberto guardammo l’Esorcista fino a tarda notte. Era molto divertito. Mi diceva: ‘Io non ho paura’, racconta Antonio, un ex operatore.
Spes Contra Spem ha pubblicato un ricordo di Roberto sul suo sito: “Grazie per i sorrisi e le impuntature, per averci costretto a riflettere sul senso ultimo della vita. E oggi della morte. Avevi passione strane: i film, la musica, Pippo Baudo. Ti sei fatto amare da tutti. Ci chiedevi, con la voce roca: ‘ti piace…?’ eh sì. Ci piaci. Ci piaci tu, ci piacciono le tue domande implicite, quelle esplicite, ci piace la fatica che abbiamo fatto con te, ci piace l’amore che gli operatori e i volontari di Casa Salvatore ti hanno regalato. Ci piace la loro scelta di prendersi cura di te finché è stato possibile e oltre. Quello che possiamo raccontare, con forza, è quanto è stata bella la vita con noi. ‘Lo hai fatto poco meno degli angeli’. È un versetto di una antichissima preghiera, di tremila anni fa, e ci torna alle labbra ogni volta che entriamo a Casa Salvatore”.