10 Aprile 2022 - 7:28 . Talenti . Cronaca
Parco Talenti, attesa per la chiusura della convenzione. Pandolfi (Azione): “Le opere vanno consegnate”
di Marco Barbaliscia
Parco Talenti e il Rione Rinascimento aspettano da più di vent’anni una definitiva sistemazione. Tanto è stato fatto, ma ancora diverse opere sono da ultimare per consegnare ai residenti uno spazio attrezzato, sicuro e con tutti i servizi. Nel 2000, infatti, Roma Capitale stipulò con la società Impreme S.p.a. una convenzione urbanistica sull’area. Questo accordo obbliga l’appaltatore (Impreme S.p.a.) a realizzare, oltre agli appartamenti e alle opere di urbanizzazione primaria (strade, fogne, illuminazione) e secondaria, alcune opere pubbliche.
Nel caso di parco Talenti queste opere pubbliche, a distanza di oltre vent’anni, ancora mancano. Gli spazi sono fruibili ed aperti al pubblico, ma nella parte alta (verso via Niccodemi, ndr) insistono aree di cantiere ed opere non consegnate. Cittadini e residenti ne chiedono a gran voce l’ultimazione. Le loro istanze sono state raccolte e portate all’attenzione dell’amministrazione.
Parco Talenti, un atto per il completamento delle opere
Nella giornata di giovedì 7 aprile il Consiglio del III Municipio ha votato un atto elaborato da ‘Azione’ e dalla maggioranza nel quale si chiede al Comune di Roma di sollecitare Impreme S.p.a affinché concluda le opere pubbliche previste dalla convenzione nel più breve tempo possibile. Livia Pandolfi, consigliera di ‘Azione’ al III Municipio ha raccolto le istanze dei residenti: “Sono diverse le operazioni da completare e che chiediamo vengano espletate”, dice a Roma H24.
Tra le opere – precisa la consigliera – “è prevista la realizzazione della parte mancante del parco con la costruzione di aree giochi, camminamenti, parcheggi pubblici, marciapiedi e strade. Su quest’ultimo punto va aperto, con transito solo ciclo pedonale, il tratto di via Angelo Mancia e il controviale di via Ezra Pound. C’è inoltre da sistemare ed attrezzare l’area verde fra via Monelli e via Musil, collegando tra loro le due strade”.
L’atto, aggiunge Pandolfi, “prevede anche una seconda parte nella quale si ricorda ad Impreme S.p.a. di ottemperare alla manutenzione e cura delle opere per i due anni successivi alla loro consegna, senza scaricare l’impegno al Consorzio degli abitanti di Rione Rinascimento”. Una risposta ai cittadini – chiude Pandolfi – “per cercare di risolvere un problema sollevato dal territorio, collaborando con chi governa facendo opposizione costruttiva”.