di Marco Barbaliscia 

Il countdown è ufficialmente partito. Sabato 15 gennaio la comunità di Fidene inaugura la prima biblioteca di quartiere. Un progetto costruito passo dopo passo negli ultimi anni e che ha coinvolto il III Municipio, Biblioteche di Roma, i comitati di quartiere e centinaia di editori.

Come è nata l’idea di una biblioteca a Fidene

Il ‘Bibliopoint’ sarà ospitato all’interno dell’IC Fidenae in via don Giustino Maria Russolillo, scuola che – tra materna ed elementari – accoglie circa 900 alunni. Un magazzino vuoto trasformato in un luogo di studio, cultura ed integrazione. Lorena Rughetti, docente dell’istituto, ne racconta i dettagli a Roma H24: “Il progetto è nato prima della pandemia, sembrava irrealizzabile ed invece ora siamo vicini all’inaugurazione”.

L’IC Fidenae aveva una biblioteca, ma aveva preso fuoco e da allora gli studenti ne erano rimasti sprovvisti: “Claudia Pratelli, ex assessora alla Scuola del III Municipio, ha appoggiato il progetto e l’amministrazione ha subito iniziato a finanziare i lavori”, dice Rughetti. Che aggiunge: “Una volta sistemati i luoghi, è stato tempo di pensare ai libri e la risposta della comunità è stata eccezionale. Una libreria in via Ugo Ojetti ci ha persino donato alcuni scaffali”.

L’istituto ha poi preso i contatti con ‘Biblioteche di Roma’ e firmato una convenzione per aprire un ‘Bibliopoint’ di tipo B: “Per essere classificati in questa categoria, la biblioteca deve avere almeno 2500 libri e rimanere aperta tutte le mattine per gli studenti della scuola e due pomeriggi a settimana per la comunità del territorio”, spiega Rughetti.

I testi sono arrivati dapprima dal territorio e dalle famiglie del quartiere, poi dagli editori. Tra i donatori c’è anche Typimedia Editore che ha contribuito a riempire gli scaffali della neonata biblioteca con ben 100 libri (+1). Il ‘plus’ è “La Storia di Fidene Nuovo Salario” di Giulia Zaccardelli, volume che fa parte de ‘La Storia di Roma’ che in questi anni ha raccontato 30 quartieri della Capitale in oltre 60 volumi.

Tra i titoli donati anche i testi della collana de Le Meraviglie e Come eravamo. L’istituto ha poi seguito dei corsi di formazione istituiti dalla Biblioteca di Roma che ha anche donato alcuni libri.

Il contributo del Comitato di quartiere Fidene

Il lavoro è continuato durante la pandemia, con alcuni docenti e volontari che hanno catalogato i libri che piano piano arrivavano: “Abbiamo testi antichi, ma anche ultime uscite”, racconta Rughetti. Un grosso aiuto è arrivato anche dal Comitato di quartiere Fidene: “Lavoriamo sul territorio da sei anni e appena abbiamo saputo del progetto ci siamo subito interessati”, racconta Pietro Brusco, portavoce del gruppo.

Il comitato è stato vicino all’istituto sin dalle prime fasi. “Abbiamo donato libri e collaborato con la scuola affinché il Municipio ci desse le risorse per dare il via al progetto”, racconta Brusco. Che aggiunge: “Abbiamo partecipato ai corsi di formazione e regalato un software che aiuti nel compilare l’anagrafica di chi accede alla biblioteca”.

Il contributo del comitato sarà prezioso anche dopo l’apertura. “I nostri volontari si alterneranno per tenere aperta la biblioteca due pomeriggi a settimana alla comunità e miriamo a tenerla attiva anche il sabato mattina”, racconta Brusco. Che chiude: “Partiremo subito dopo l’inaugurazione. Mancano circa 800 libri da classificare ancora, ma tutti gli altri saranno a disposizione della comunità”.

Il 15 gennaio l’inaugurazione della biblioteca

La biblioteca di Fidene sarà inaugurata il 15 gennaio: “La pandemia limita gli accessi, ma saranno organizzati eventi all’aperto con la possibilità di ospitare circa settanta persone. Il programma prevede la lettura di alcuni testi da parte di attori e l’esibizione di un coro Gospel, alla presenza anche di alcuni rappresentanti del Municipio”, racconta Rughetti. “Tra le letture previste un piccolo estratto de ‘La Storia di Fidene Nuovo Salario’, libro donato alla biblioteca da Typimedia Editore.

Dal 15 gennaio, poi, la biblioteca dell’IC Fidenae ospiterà i lettori nei nuovi spazi istituiti all’interno della scuola: “La gente può venire e prendere in prestito i libri che desidera, ma anche consultarli sul posto. Abbiamo infatti allestito una stanza con quattro tavoli e venti sedie dove le persone possono fermarsi per studiare o consultare i testi”, racconta Rughetti. Che chiude: “L’obiettivo è rendere la biblioteca dell’IC Fidenae un punto di riferimento culturale per tutto il territorio“.

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