Montesacro | La Storia
13 novembre 2014, inaugurata la targa per Vittorio De Sica in via del Gran Paradiso
di Giulia ArgentiVal Melaina, incrocio tra via del Gran Paradiso e via Scarpanto: una folla di uomini si accalca ai piedi della scalinata di un palazzo. È l’ufficio di collocamento, dove si va a cercare un qualsiasi impiego per guadagnare quel che basta per sopravvivere.
Ed è lì che Antonio Ricci, il protagonista di “Ladri di biciclette”, fa la sua prima apparizione. Il regista, Vittorio De Sica, infatti, sceglie di ambientare proprio in quell’angolo di Val Melaina la scena iniziale del film manifesto del neorealismo.
La storia di Antonio, disoccupato a cui viene rubata la bicicletta che gli è necessaria per lavorare, potrebbe essere quella di tanti altri abitanti della zona, costretti ad arrangiarsi per sopravvivere nel secondo dopoguerra. Al regista e al suo capolavoro è dedicata anche una targa, affissa sul muro della palazzina del film e inaugurata il 13 novembre 2014 per iniziativa di Riccardo De Cataldo, editore de La Quarta, mensile dedicato al III Municipio, in collaborazione con l’associazione Dignità per Montesacro e con il patrocinio del Municipio stesso.
Nel 2017 è arrivato anche un altro omaggio alla storia cinematografica del quartiere: un grande murales con il volto di Vittorio De Sica e scene da “Ladri di biciclette” campeggia sul muro del Parco Jonio, sul tetto dell’omonima stazione della metropolitana, riqualificato e riaperto alla cittadinanza.
GUARDA: come acquistare “La Storia di Montesacro”