Con il decreto rilancio del 2020, arrivato subito dopo il lockdown nazionale durato da marzo a maggio, anche Roma sta sfruttando l’occasione per mettersi – faticosamente – alla pari con altre grandi capitali europee in materia di viabilità alternativa. In tutta la città e anche nei nostri quartieri stanno spuntando come funghi piste ciclabili permanenti e transitorie, allo scopo di rendere più agevole l’intermodalità tra mezzo privato a motore, mezzo pubblico (metro e bus) e mezzo privato ecologico come la bici o il monopattino elettrico.

Il Comune ha già realizzato un tratto di ciclabile transitoria di 279,3 metri che porta da via Scarpanto (metro B1 Jonio) a piazza Primoli, mentre è in cantiere un ulteriore tratto di 371,6 metri sempre per mettere in connessione Talenti con la zona di Conca d’Oro/Prati Fiscali e includere la stazione di via Val d’Ala, aperta nel 2009 grazie a un investimento di 3 milioni di euro e chiusa nel 2014 poiché sottoutilizzata. Entro la fine del 2021, come già annunciato a marzo 2019 da Rfi, Regione e Municipio III, dovrebbe finalmente tornare attiva e collegare Conca d’Oro con Tiburtina in 5 minuti.

Il tratto di ciclabile transitoria in cantiere dovrebbe vedere la fine dei lavori tra aprile e maggio, per un costo complessivo di circa 200.000 euro. Sarà, come tutte le transitorie, alla destra della carreggiata riservata alle auto, probabilmente protetta da un cordolo. In alcuni casi, come è possibile vedere nel pezzetto già realizzato tra piazzale Jonio e via Monte Senario, è una fila di parcheggi a fare da protezione. “In questo modo i posti auto sacrificati sono quasi nulli” spiegano da Roma Servizi per la Mobilità. I commercianti di Montesacro, dunque, potranno dormire sonni tranquilli.

Nel futuro immediato, infine, è prevista la realizzazione di una ciclabile – stavolta definitiva – di ben 2 chilometri e 396 metri che unirà via Ugo della Seta, zona Serpentara con la Metro B1 Jonio, passando per via Monte Cervialto.

LEGGI il nostro articolo sulle bici pieghevoli più utilizzate