20 Dicembre 2020 - 12:07 . Montesacro . Cronaca
Jorit al Tufello, queste le prime immagini del murale per Valerio Verbano
Prende forma il murale che lo street artist Jorit sta realizzando al Tufello per Valerio Verbano, il giovane militante di sinistra ucciso il 22 febbraio 1980 nella sua abitazione al civico 114 di via Monte Bianco.
Il giovane artista, di fama internazionale, ha iniziato ieri, sabato 19 dicembre, a lavorare alla sua opera, tra via delle Isole Curzolane e via Sarandi. E già si possono vedere i primi indizi di quello che sarà il lavoro finale: su una parete, innanzitutto, è stato riportato un testo.
Sono le parole drammatiche di Sardo Verbano, papà di Valerio, quelle che si leggono sul muro: “Avevo un figlio Valerio, che riempiva la nostra vita e me lo hanno ammazzato. È caduto sul divano in quell’angolo, aveva la testa dove adesso c’è quel gattino di pezza. Sono stati i fascisti, forse per vendetta perché Valerio faceva parte di Autonomia o forse per paura. Valerio era un loro nemico giurato, stava raccogliendo un dossier sui fascisti del quartiere, chissà? Ma da quel giorno viviamo con uno scopo, scoprire la verità su nostro figlio. Dare un nome ai tre assassini che ce l’hanno ucciso davanti agli occhi. Se la sua morte rimarrà un mistero. Mio figlio sarà stato ucciso per la seconda volta“.
E, sopra alla scritta, si inizia a intravedere il volto del ragazzo. “Fare di Valerio Verbano un genius loci della nostra comunità è l’esito naturale di una lunga storia politica che coinvolge tutto il nostro quartiere. Una storia felicemente antifascista” commenta l’assessore alla Cultura del III Municipio Christian Raimo.
LEGGI lo speciale su Valerio Verbano (di Claudio Lollobrigida)
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