4 Ottobre 2020 - 13:42 . Montesacro . Personaggi
Michele La Ginestra: “Vi spiego perché il Teatro 7 Off è nato a Montesacro”
“La nostra è una sfida. Invece di ripiegarci in noi stessi e piangerci addosso per la difficoltà del momento, è importante esportare la cultura dove il teatro non c’è”. Così l’attore Michele La Ginestra racconta a RomaH24 l’apertura, avvenuta il 22 settembre scorso, del Teatro Sette Off a via Monte Senario 81a, a pochi passi dalla fermata metro Jonio.
Un passo importante questo in un momento delicato per la città come per il Paese intero, alle prese con l’emergenza Covid-19. E lo sa bene il direttore artistico del Teatro 7 di viale Benevento 23, “padre” della nuova sede di Montesacro: “Vogliamo sfruttare la nostra esperienza maturata con il Teatro 7 anche in questo territorio. È una missione che andava compiuta. Abbiamo dieci persone assunte a tempo indeterminato e invece di procedere a licenziamenti o altro, cerchiamo di sfruttare le capacità di tutti e dare lavoro in un momento così complicato”.
Un territorio come quello di Montesacro e del III Municipio che non aveva un teatro e che, spiega La Ginestra, ora può sentirsi completo: “Il teatro per un quartiere, per la gente, è necessario, è un bene di prima necessità. La cultura è importante, così come è importante dare la possibilità di dare ai giovani un laboratorio teatrale, per conoscere meglio se stessi e interagire con gli altri. Questo è importante. Abbiamo visto quanto siano importanti i rapporti tra i ragazzi, quanto maturino facendo questa esperienza sul palco. Abbiamo aperto il Teatro 7 tramite un’associazione di volontariato, è diventato qualcosa d’importante e vogliamo continuare in questo cammino. La nostra è davvero una missione, portare un sorriso, uno stimolo alla riflessione attraverso gli spettacoli, usare il teatro per una crescita umana”.
Perché il teatro può insegnare tanto ai ragazzi in questo periodo di emergenza: “Il teatro aiuta ad avere consapevolezza dei propri mezzi, così anche dei propri limiti. Se riesci a comunicare sul palco, riesci a farlo con tutti, vinci la timidezza e ti apri agli altri. E poi ti aiuta a rispettare le regole. In questo momento dobbiamo tutti rispettare delle regole per il nostro bene. Sul palco impari questo: non puoi fare di testa tua, altrimenti lo spettacolo non può andare in scena. Si impara ad agire nell’ambito delle regole ma sfruttando le proprie potenzialità, esprimendosi al 100%”.
Tanti i laboratori teatrali. E alla fine sarà organizzato uno spettacolo i cui incassi verranno utilizzati per la realizzazione dei progetti benefici dell’associazione Teatro 7 Solidarietà Onlus: “Siamo partiti dalla constatazione di quanto sia importante l’esperienza teatrale per la crescita della persona – spiega il direttore artistico -. Abbiamo una piccola onlus che si occupa di adozioni a distanza e progetti solidali sia in Italia che all’estero. E siamo riusciti a portare a casa tanti progetti. Allora ci siamo chiesti: perché non mettere a disposizione un palco, visto che tante altre realtà non hanno questa possibilità? Così è nato il teatro della solidarietà“.
Un’esperienza unica ed emozionante, che La Ginestra racconta con orgoglio: “A oggi collaboriamo con oltre 60 realtà diverse e sfruttiamo i nostri spettacoli per raccogliere fondi. Ma soprattutto per stare insieme, perché la socialità è fondamentale, anche e soprattutto in un momento così delicato come questo. E’ un circolo virtuoso che alla fine ti ricompensa in tutti i sensi. Ogni anno facciamo almeno 50 spettacoli al termine della stagione e devolviamo gli incassi a progetti benefici. Ed è una bella soddisfazione: Ci divertiamo e siamo utili, che è il massimo che si può avere dalla vita, no?”.
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