Roma, 22 Novembre 2024 - 1:34

Viaggio al centro dell’Appennino. L’esempio di Arquata del Tronto alla Libreria Eli

Cristina Petrucci,  Michele Franchi, Monica Mancini Cilla, Stefano Felice, Luigi Contisciani
Cristina Petrucci, Michele Franchi, Monica Mancini Cilla, Stefano Felice, Luigi Contisciani

| Libri

Viaggio al centro dell’Appennino. L’esempio di Arquata del Tronto alla Libreria Eli

Venerdì 17 marzo alle ore 18:30 Typimedia Editore ha presentato alla Libreria Eli Arquata del Tronto. Itinerari, tradizioni, piatti tipici: la rinascita del territorio. L’evento è stato anche l’occasione per promuovere la rigenerazione del Centro Italia raccontando il modello Arquata del Tronto.

All’evento sono intervenuti: Michele Franchi, sindaco di Arquata; Monica Mancini Cilla, consigliera Cda Svem; Stefano Felice, presidente Avis provinciale Ascoli Piceno; Luigi Contisciani, presidente Bim Tronto; Francesca Olini, Arquata Potest; Antonio Tiso, curatore del volume, il fotografo Andrea Vagnoni e l’editore Typimedia e direttore di RomaH24 Luigi Carletti. Ha moderato l’evento Cristina Petrucci, programmista televisiva.

Il pubblico in sala

In apertura dell’evento ha parlato il sindaco di Arquata, che ha spiegato che i lavori per la ricostruzione dopo il sisma “procedono in modo spedito con diversi cantieri in fase di definizione. Arquata vuole ripartire dai giovani con nuove aree e servizi a loro dedicati”.

I relatori sul palco

Franchi ha anche ringraziato l’associazione Arquata Potest perché “è fondamentale fare rete e creare una comunità che collabori”. Mentre di Arquata come simbolo di resilienza, da proteggere e valorizzare, ha parlato Monica Mancini Cilla. Una protezione che passa anche dalla capacità di generare meccanismi virtuosi per il bene del territorio, come nel caso della rete creata da Avis provinciale Ascoli Piceno, come spiegato dal presidente dell’associazione, Stefano Felici: “Avis come grande realtà nazionale non si concentra solo sulla raccolta di sangue, ma vuole creare rete sul territorio – ha spiegato –. Dopo i fatti del 2016 abbiamo aperto un conto corrente per raccogliere fondi per i territori colpiti dal terremoto e non si ci aspettavamo così positivo. Questo vuol dire rete“.

 

Luigi Contisciani ha parlato dell’impegno di Bim Tronto per rendere accessibile e inclusivo il territorio anche alle persone con disabilità, anche in vista del Festival dell’Appennino, questa estate, nel cui programma figurano eventi ad Arquata.

Si è passato poi a parlare al volume edito da Typimedia e dedicato ad Arquata: “La guida vuole essere un punto di passaggio, abbiamo dovuto raccontare la bellezza naturale assieme alla distruzione. Speriamo di fare presto una guida 2.0, dove un giorno prevarrà la bellezza” ha raccontato Francesca Olini di Arquata Potest. E, proprio per gli attivisti dell’associazione, ha espresso la sua più viva ammirazione il curatore del volume, Antonio Tiso: “Questa guida è ispirata dal libro realizzato per l’Appennino delle Marche, Marche, 100 itinerari (+1), ma quando ho conosciuto l’associazione Arquata Potest ho capito che l’impalcatura del primo libro andava sovvertita: bisognava parlare non solo dei sentieri, ma raccontare di questa comunità che non si rassegna“.

In chiusura l’intervento dell’editore Typimedia, Luigi Carletti: “Questo lavoro ci ha permesso di aggiungere alle nostre collane una guida importante, un modello da esportare in altre parti d’Italia. Il nostro Paese è fatto di tante Arquata. Arquata ha qualcosa in più: è stata segnata da un evento. Una ferita e un confine che va superato, ma con cui ci si confronta continuamente – ha spiegato –. Bisogna ragionare su un modo nuovo di raccontare il territorio. Perché prima della rivoluzione digitale, i media era l’unico corridoio dell’informazione: era il mainstream informativo e il risultato è che la comunicazione andava in una sola direzione: quando sono arrivato nelle Marche, mi sono chiesto cosa avessero di meno della Tosc Michele Franchi, Sindaco di Arquata; Monica Mancini Cilla, consigliera Cda Svem; Stefano Felice, Presidente Avis provinciale Ascoli Piceno; Luigi Contiscianiana, che aveva goduto di una narrazione molto più forte. La rivoluzione digitale dà adesso la possibilità ai territori di fare una narrazione differente di loro stessi. Occorre mettere in campo tutti gli strumenti per ottenere questo risultato. Questa guida, realizzata assieme ai nostri partner, è solo un primissimo scalino”.

Al termine della presentazione si è svolto un brindisi con vini della Cantina Agriarquata, braccio operativo dell’Associazione Culturale Alto Tronto, nata del 2008 con l’obiettivo di far riscoprire i prodotti tipici locali.

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