Flaminio | Articoli

Gualtieri: “Proposta di Cassa depositi e prestiti per lo stadio Flaminio”

di Sergio Campofiorito

“Esisteva una proposta per lo stadio Flaminio che era già stata presentata quando siamo arrivati e che ci impediva di esaminare altri progetti. Pochi giorni fa la conferenza dei servizi si è conclusa con una risposta negativa e ora siamo nelle condizioni di esaminare altri progetti”.

Il sindaco Roberto Gualtieri torna sulla questione dello stadio Flaminio, da anni in stato di abbandono e degrado. Purtroppo la riqualificazione non sembra ancora vicina. “C’è un progetto in particolare — continua il primo cittadino — per cui abbiamo avuto una richiesta di incontro da Cassa depositi e prestiti e valuteremo. Al di là del progetto, comunque, per noi la priorità assoluta è che il Flaminio cessi di essere l’ennesima vergognosa incompiuta della nostra città”.

Il Codacons non ci sta e lancia il suo attacco alle ultime due amministrazioni comunali. “Lo Stadio Flaminio di Roma rappresenta una vergogna nazionale ed è il peggior esempio di malamministrazione”. Lo afferma il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, criticando la posizione del sindaco Roberto Gualtieri.

“Nonostante lo stadio Flaminio sia un bene di interesse artistico e storico — attacca il presidente del Codacons, Carlo Rienzi —, l’impianto versa da anni in stato di totale degrado e incuria. Questo a causa della precedente amministrazione Raggi che, nonostante promesse e annunci, non è stata in grado di riqualificare la struttura”.

Pochi giorni prima, il primo cittadino ha svelato che Cassa e depositi e prestiti ha una proposta per l’impianto che a breve sarà presentata in Campidoglio. “Dal sindaco Gualtieri — continua Rienzi — giungono solo generiche ipotesi che dimostrano come anche l’attuale amministrazione navighi a vista e non abbia alcuna idea concreta sul futuro dello stadio. Una vergogna non solo per Roma, ma per l’intero paese, e un danno per la città e per i cittadini che da anni sono privati di uno degli impianti più importanti della Capitale”.


Sostieni RomaH24 Sostieni RomaH24
grazie