Affidare la gestione del Villaggio Olimpico a un ente unico, costituito dai cittadini e partecipato dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio. È questo il progetto per la riqualificazione dell’area, elaborato dall’associazione Parco del Villaggio Olimpico. Nata dall’idea di un gruppo di residenti nel gennaio scorso, l’organizzazione intende riportare l’ordine e il decoro in un quartiere “con un certo valore artistico e architettonico”. Lo spiega a RomaH24 Sandro Fogli, presidente del comitato.

“Questo quadrante è immerso nel degrado. Dopo 50 anni di lamentele da parte degli abitanti, abbiamo capito che l’unica strada per uscire da questa situazione è capire l’origine dei problemi. E la risposta sta nella frammentazione del territorio”, racconta Fogli. Ma cosa significa? La zona, secondo il presidente, sarebbe vittima di un continuo rimpallo di competenze. “Dopo gli anni Sessanta, l’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale del Comune di Roma) ha preso in gestione una parte delle aree verdi, la Provincia l’altra. Ora, quando si parla di manutenzione — aggiunge — le istituzioni puntano il dito una contro l’altra, mentre le nostre strade vengono invase dall’incuria”.

Per questo l’associazione Parco del Villaggio Olimpico propone una nuova struttura amministrativa trasparente e controllata dai cittadini, per guardare al futuro dell’area urbanistica. “Circa tre mesi fa abbiamo avuto un incontro con la presidente del II Municipio, Francesca del Bello, e con l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani. Siamo contenti del progetto studiato dalle istituzioni per la pedonalizzazione per e la ripopolazione del verde in viale della XVII Olimpiade. La strada per la rigenerazione del nostro quartiere è un lento cammino, ma questo è un primo passo”, conclude Fogli. Il suo scopo, e quello dell’associazione, è lasciare ai residenti che verranno un Villaggio più pulito, più verde, più decoroso.