5 Dicembre 2020 - 17:30 . prati . Cultura
Viaggio tra le meraviglie di Prati: le foto del tour organizzato da Sinopie
Da Castel Sant’Angelo a piazza Cavour, dal Palazzaccio a piazza dei Quiriti. Prati è un quartiere ricco di meraviglie. Alcune più note, altre tutte da scoprire. Lo sa bene Martina Gatti, presidente dell’associazione Sinopie, storica dell’arte e curatrice di alcuni volumi della collana Typimedia, le “Meraviglie di Roma”.
Sabato 5 dicembre, Gatti ha guidato un gruppo di visitatori alla scoperta dei tesori del nostro territorio. La visita, organizzata da Sinopie, è partita da Castel Sant’Angelo. “Questo luogo simbolo di Roma è nato come mausoleo dell’imperatore Adriano, che volle che fosse edificato in un’area dove all’epoca non vi era nulla, se non dei grandi prati, da cui il quartiere ha preso successivamente il nome”, ha raccontato la storica dell’arte.
La seconda tappa della passeggiata è stata di fronte alla Casa madre dei Mutilati ed Invalidi di Guerra, esempio di architettura razionalista realizzato da Ulisse Igliori, su progetto di Marcello Piacentini, durante il fascismo e sede dell’Associazione Nazionale dei Mutilati e Invalidi di Guerra, nata dopo la fine della I Guerra Mondiale.
Il tour guidato da Gatti è proseguito davanti a un edificio tra i più iconici del quartiere: il Palazzo di Giustizia, chiamato dai romani Palazzaccio. Come ha spiegato la presidente di Sinopie, l’attuale sede della Corte di Cassazione, progettato da Guglielmo Calderini alla fine del ‘900, deve il suo soprannome, oltre alla sua funzione di tribunale, anche all’enormità delle sue dimensioni e decorazioni.
Più avanti, il gruppo di visitatori è stato guidato da Gatti di fronte alla chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, luogo di culto dal grande significato spirituale e architettonico. Anche in questo caso, il suo soprannome che gli è stato affibbiato, il “piccolo Duomo di Milano”, è assai evocativo. Oltre all’architettura in stile neogotico, la chiesa riveste una grande importanza per ospitare il bellissimo Museo delle Anime del Purgatorio.
Dopo una breve sosta di fronte all’antica sede del Teatro Alambra, dove oggi si trova l’Antico Caffè Ruschena, Gatti ha accompagnato i visitatori all’interno del quartiere.
Arrivati nella piazza simbolo di Prati, piazza Cavour, Gatti ha spiegato il significato dei simboli che compongono la statua dedicata allo statista piemontese che realizzò l’unità d’Italia, per poi soffermarsi sulla storia dei palazzi che la circondano, tra cui il Teatro, oggi Cinema, Adriano e la chiesa Valdese.
Tra aneddoti, curiosità e storia, la visita è proseguita entrando sempre più nel cuore del quartiere. Dopo aver percorso via Federico Cesi, il gruppo è giunto a piazza della Libertà, arrivando nella zona dei “Villini di Prati” in stile liberty, costruiti tra la fine dell’800 e il primo ventennio del ‘900.
Dopo una fermata all’interno della chiesa di San Gioacchino, luogo dal forte significato per aver nascosto molte famiglie ebree fuggite dal rastrellamento del ghetto del 1943, dove si è potuto ammirare, tra le altre opere presenti, la splendida Cappella del Battistero, la passeggiata si è conclusa a piazza dei Quiriti, dove Gatti ha raccontato la storia della fontana delle Cariatidi, realizzata nel 1928 da Attilio Selva.