Immagini sconcertanti. Sono quelle scattate ai Parioli, in via Linneo 19. Un intero locale sarebbe stato costruito senza i permessi necessari, in “cima” a un palazzetto in stile liberty che si estende su tre livelli. Con tanto di ascensore. I protagonisti della vicenda sarebbero padre e figlio. Uno — il primo —  architetto (R.P.), l’altro ingegnere (M.P.). A segnalare le presunte irregolarità dei lavori sono i residenti della zona, che su Facebook hanno anche postato diverse foto di abusi edilizi. Definendo una “favela” l’opera realizzata.

Alle stesse conclusioni sono giunti gli agenti della polizia di Roma Capitale. Dopo varie denunce presentate dai cittadini, gli agenti hanno messo i sigilli alla struttura abusiva. E come confermano fonti della stessa municipale, le operazioni per la costruzione del locale sono state interrotte nell’aprile del 2018. Da allora, il fascicolo è in mano alla magistratura.

Gli abitanti del quartiere, tuttavia, continuano a segnalare ulteriori lavori all’interno del civico 19. Confrontando le foto scattate in questi giorni dalla nostra redazione, con quelle di cui RomaH24 è entrata in possesso, e risalenti a ottobre 2018 (sette mesi dopo il sequestro), si può notare l’aggiunta di alcune strutture removibili che circondano la costruzione abusiva. Certo, nulla in confronto al grosso della vicenda. Alla “favela”.

Antoine de Saint-Exupéry diceva che “l’essenziale è invisibile agli occhi”. In questo caso, però, sarebbe stato davvero impossibile non notarlo.

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