Tag, scritte, graffiti. Via Flaminia è letteralmente invasa da disegni fatti con la bomboletta spray. Camminando dalla fermata della metropolitana a piazzale Flaminio, sono ben visibili a tutti le “opere” che deturpano i muri di questa strada, sia a destra che a sinistra, già riempiti di vecchi manifesti rovinati dal tempo e strappati per metà.

Ma non solo. Il fenomeno si espande anche alle vie limitrofe. Come via Domenico Albero Azuni e via Pasquale Stanislao Mancini. E lo stesso si verifica sui contatori dell’acqua, che non vengono risparmiati.

La portata della pessima vista offerta dalle scritte è amplificata dal fatto che via Flaminia è uno snodo cruciale per la viabilità del quartiere. Ma non solo: è un pessimo biglietto da visita per la città, in quanto ogni giorno migliaia di turisti affollano piazza del Popolo e Villa Borghese, a due passi di distanza.

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