18 Febbraio 2021 - 13:30 . Parioli . Cronaca
Via Archimede, una raccolta firme per sollecitare il Comune a intervenire in tempi brevi
Si terrà sabato 20 febbraio a piazza Euclide, dalle 10:30 alle 13, una raccolta firme con l’obiettivo di sollecitare il Comune a intervenire rapidamente per risolvere la situazione di via Archimede, dopo la frana che ha provocato il crollo di una parte del costone di tufo avvenuto in viale Maresciallo Pilsudski il 5 febbraio scorso.
L’incontro è stato organizzato da Lavinia Mennuni, consigliera di Roma Capitale nelle file di FdI, che in un post pubblicato su Facebook ha chiesto che venga utilizzata la “somma urgenza”, una procedura amministrativa semplificata, che consentirebbe di operare in tempi più rapidi rispetto al normale iter burocratico, giustificata dall’urgenza e necessità dell’intervento.
Dopo la riunione tra dipartimento Lavori Pubblici del Comune e il II Municipio, il pomeriggio del 17 febbraio una squadra di speleologi, insieme alla protezione civile, ha compiuto degli accertamenti per verificare le dimensioni della cavità formatasi sotto via Archimede.
Il prossimo passo sarà quello di effettuare una ripresa attraverso un laser scanner per capire la forma e il volume da riempire.
Attualmente sono due le strade possibili per i lavori nell’area interessata dal crollo. Come scritto dall’assessora comunale ai Lavori pubblici, Linda Meleo: “Al vaglio dei tecnici c’è la possibilità di un semplice riempimento della cavità sotto via Archimede per consentire in poco tempo la riapertura della strada e il ripristino del transito ai veicoli e ai mezzi pesanti”.
L’altra ipotesi paventata dall’assessora Meleo è “quella di un intervento più ampio che consiste nella messa in sicurezza di tutto il costone con reti e tiranti sulla parete, per evitare che si verifichino eventi analoghi, con tempi di realizzazione che prevedono la redazione di un apposito progetto”.