29 Luglio 2021 - 7:27 . trieste-salario . Sicurezza
Una consulta municipale sulla sicurezza stradale: la proposta di Caracciolo (Pd) arriva in consiglio
Una consulta municipale che si occupi di sicurezza stradale e mobilità dolce. E’ la proposta della presidente della commissione Urbanistica, Valentina Caracciolo, che verrà discussa oggi giovedì 29 luglio durante la seduta del consiglio del II Municipio.
Il tema è di quelli caldi, nel Trieste-Salario. Molti, infatti, i tragici eventi che negli ultimi anni hanno posto l’accento sulla sicurezza delle strade del quartiere, ultimo dei quali l’investimento mortale di Elena Baruti, appena diciottenne, avvenuto il 29 aprile tra via Nomentana e via di Sant’Agnese. I numeri, esposti lo scorso 7 maggio in commissione dal Comandante del II Gruppo Parioli della polizia locale, Paolo Bernardi, sono impietosi: in meno di vent’anni sono decedute 20 persone in seguito ad investimento, solo su via Nomentana. Trentacinque gli incidenti gravi con persone finite all’ospedale in prognosi riservata, 1.700 feriti e 1.268 incidenti senza conseguenze sulle persone.
“Durante la precedente amministrazione – spiega a Roma H24 Valentina Caracciolo – era stato istituito l’osservatorio sulla sicurezza stradale, poi prorogato con la nuova giunta. Ma gli osservatori hanno uno status troppo temporaneo, sono legati alla vita della consiliatura. Data l’importanza del tema nel II Municipio, sentivo l’esigenza di una realtà più duratura. Ovviamente i princìpi regolamentari saranno gli stessi della consulta cittadina già esistente, ma a livello territoriale vorremmo differenziarci, traducendo in interventi concreti le proposte che emergeranno. Lo scopo è creare un gruppo di persone esperte, di associazioni e tecnici che si occupano di questo argomento, che aiuti a monitorare le situazioni di pericolo con l’impegno a collaborare e comunicare continuamente e in maniera biunivoca con l’amministrazione”.
Infine, un auspicio: “Entro la pausa estiva – conclude Caracciolo – quindi nel giro di una decina di giorni, vorrei tornare in commissione a discutere con il dipartimento Mobilità riguardo ai temi che avevamo affrontato l’ultima volta, pochi giorni dopo la tragica morte di Elena, ovvero una serie di azioni (tra queste l’installazione di autovelox, ndr) per rendere più sicura via Nomentana. Perché bisogna capire che la responsabilità non è delle strade, ma degli automobilisti che le usano come piste”.