“La volontà di recuperare integralmente lo stadio Flaminio deve essere un dovere e una priorità per tutti noi romani”. Enrico Michetti, candidato a sindaco di Roma per il centrodestra, scende nell’arena del Flaminio per denunciarne lo stato di abbandono in cui giace da anni.

“Tutti insieme – continua Michetti – media, fondazioni, istituzioni, enti, mondo dello sport e dell’associazionismo dobbiamo adoperarci per riqualificare uno degli impianti più belli in Italia e in Europa. Da oltre dieci anni il Flaminio vive in uno stato di abbandono, in un degrado che sembra essere senza fine. Adesso basta, coniugando sempre gli interessi del pubblico e del privato, si può restituire alla città questo gioiello. Non c’è più tempo da perdere”.

Nei giorni scorsi, per il recupero e lo sfruttamento dell’impianto si era espresso favorevolmente il presidente della società sportiva Lazio, Claudio Lotito. Leggo di un interesse della Lazio a rilevare la proprietà dello stadio – prosegue Michetti- e che ci sarebbe in corso una trattativa con il Campidoglio. Non ho notizie dirette su questo punto. Il pubblico in questi anni non ha saputo salvaguardare questo patrimonio architettonico e sportivo. Se un privato si facesse avanti con un progetto serio per farne uno stadio agibile, funzionale e moderno, saremmo davanti a un’operazione positiva per tutti, dal punto di vista sportivo, economico, occupazionale, infrastrutturale. Al contempo, in via compensativa, potremmo chiedere al privato di realizzare opere di urbanizzazione importanti per riqualificare il quartiere Flaminio”.