Lo stadio Flaminio “sarebbe un vestito su misura per la Lazio, soprattutto in tempi in cui nessuno sa cosa succederà alle grandi strutture fatte per accogliere molta gente”. A dirlo è Paolo Berdini, ex assessore ai Lavori pubblici e urbanistica della giunta Raggi.

“Lo stadio della Roma, o della Lazio, serve alla città? Sono sicuro di no“, ha continuato all’Adnkronos Berdini, dimessosi in polemica con la sindaca di Roma proprio per la vicenda legata alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle.

“Ci sarebbero altre possibilità per risolvere quelle funzioni. Ma in via subordinata, se le squadre proprio li volessero, devono trovare un’area utile alla città. È una precondizione“.

Le parole dell’urbanista arrivano dopo la rinuncia ufficiale da parte della proprietà della As Roma al progetto di Tor Di Valle, area che nei piani dell’ex proprietario James Pallotta avrebbe dovuto ospitare il nuovo impianto del club giallorosso.

Tra gli scenari che si aprono davanti alla nuova dirigenza, ora guidata da Dan e Ryan Friedkin, potrebbe esserci anche quello della ristrutturazione completa dello stadio Flaminio, abbandonato ormai dal lontano 2011 e su cui è già pronto un piano che lo renderebbe adatto a diventare la casa di una delle squadre di calcio capitoline.