22 Novembre 2020 - 15:47 . Flaminio . Cronaca
Si apre una voragine sul muro di Sant’Andrea del Vignola, l’area è transennata
Non c’è pace per la chiesa di Sant’Andrea del Vignola. A causa dell’apertura di una voragine, intorno al muro di cinta della chiesa di via Flaminia sono infatti tornate le transenne.
Il restyling, iniziato a giugno e terminato a ottobre, messo in atto dalla Sovrintendenza di Roma Capitale, con uno stanziamento di circa 136.000 euro aveva lasciato le pareti della cinta muraria intorno alla chiesa in condizioni di evidente degrado, con varie crepe e scritte sul muro.
Nonostante ciò, il cantiere era stato rimosso e la situazione era stata lasciata a metà. Ma il problema si è aggravato perché quella che un mese fa era una piccola crepa adesso è diventata una vera e propria voragine.
Come si vede dalle foto, l’area intorno alla chiesa è stata di nuovo transennata per mettere in sicurezza i passanti, ma di interventi non si vede ancora traccia.
La nostra redazione ha tentato più volte di interpellare la Sovrintendenza di Roma Capitale per chiarire la questione, senza tuttavia aver ancora ricevuto alcuna risposta in merito.
La piccola chiesa su via Flaminia deve il suo nome a una storia unica, raccontata nel nuovo volume “La Storia del Flaminio” (Typimedia, 208 pagine, 14,90 euro). Il papa Giulio III ne ordinò la costruzione per ricordare la sua miracolosa fuga dalle mani dei lanzichenecchi la notte del 30 novembre 1527, giorno di Sant’Andrea. Era un’epoca diversa e questo edificio si ergeva nella campagna. Per la precisione, all’interno del vasto complesso di Villa Giulia, proprietà di papa Giulio III.
Oggi la chiesa di Sant’Andrea del Vignola sorge in un lembo di verde residuo, tra via Flaminia e viale Tiziano. Davanti al suo ingresso, affacciato sui binari del tram, scorre il traffico. Ci si passa di fronte quasi senza farci caso. Eppure questo piccolo tempio è davvero un patrimonio del quartiere.
Per celebrare la sua edificazione, all’epoca, furono persino organizzate solenni celebrazioni, con una processione e corse di cavalli che ebbero come punto di arrivo proprio questo luogo.
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