28 Settembre 2020 - 14:40 . trieste-salario . Curiosità
Quando l’Embassy si chiamava Astoria: i cinema storici creati da Morandi a Roma
Parlare di cinema a Roma significa parlare dell’ingegnere Riccardo Morandi. C’è la sua mente dietro la progettazione di molte sale storiche della Capitale. Una di queste, l’ex cinema Africa, tornerà prossimamente a vivere. Sono infatti in corso a via dei Galla e Sidama i lavori di restauro dopo vent’anni di abbandono. L’ingegnere fu autore anche del progetto del ponte autostradale di Genova, il ponte Morandi, crollato parzialmente il 14 agosto 2018, provocando 43 morti. La struttura, dopo la tragedia, è stata demolita del tutto. Ora al suo posto c’è il viadotto Genova San Giorgio, realizzato su disegno di Renzo Piano.
A Roma, invece, le sale cinematografiche di Morandi, uno dei protagonisti dell’ingegneria italiana del Novecento, sono presenti in numerosi quartieri della città. Negli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, infatti, la televisione non era ancora arrivata e il cinema era un fenomeno di massa che attirava tutte le classi sociali. In questo senso, Morandi fu autore di numerosi gioielli architettonici e ingegneristici all’avanguardia.
L’Astoria – Parioli
A via Antonio Stoppani nel 1946 vedeva la luce l’Astoria, poi ribattezzato Embassy. La sala aveva in fondo i “posti in piedi”, a prezzo ridotto e separati dalle poltrone da un parapetto. Lì andava chi non poteva permettersi il costo di un posto a sedere. Attualmente è in stato di abbandono.
L’Alcyone – Trieste Salario
L’Alcyone era un piccolo diamante dell’architettura d’inizi anni ’50. Rappresentava un punto d’incontro tra razionalismo costruttivo ed espressionismo strutturalista. Esempio ne era la grande vetrata su via Massaciuccoli. Mentre all’interno spiccava per le due gallerie con una capacità complessiva di 1300 posti. Il cinema, oggi rinominato “Lux”, è stato grandemente alterato sia nelle facciate che negli interni per ricavare una multisala da sette schermi.
Il Giulio Cesare – Prati
Il Giulio Cesare, a Prati, risale al 1934. All’epoca era il più grande cinematografo di Roma, con i suoi 2000 posti e una balconata curvilinea che ospitava la galleria. Fu disegnato con criteri assolutamente razionalisti e alla sua inaugurazione tutti rimasero a bocca aperta. Poi nel tempo fu trasformato in una bomboniera rossa e la grande sala venne smembrata.
L’Espero – Montesacro
L’Espero è un cinema di Montesacro risalente al 1950, ma oggi al suo posto, su via Nomentana, si trova il Bingo Espero Palace.