12 Maggio 2021 - 13:11 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Ponte Milvio: false ricette e istruzioni online per la droga dei trapper, arrestati 4 ventenni
Tramite un artificioso giro di ricette rifornivano i ragazzi, molti minori, anche davanti alle scuole. Gli agenti del commissariato Prati, diretto da Filiberto Mastrapasqua, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro ventenni che operavano nelle zone di Ponte Milvio, Villa Glori, Prati e Monte Mario.
Operazione “New joint bis”
L’operazione, denominata “New joint bis”, nasce da un’indagine conclusa nel luglio 2020 nella quale era emerso uno spaccato ritenuto dagli inquirenti “angoscioso e preoccupante”. Allora tre minori finirono in comunità per la consumazione e la cessione di sostanze medicinali a effetto psicotropo e marijuana anche a coetanei all’uscita degli istituti scolastici.
Da ulteriori indagini sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei quattro ventenni, sottoposti alla misura cautelare di obbligo di firma, a loro volta coadiuvati da altri cinque coetanei oggi indagati.
Ricette mediche false e “lean”
I quattro si occupavano della fabbricazione e compilazione di ricette mediche false, totalmente artefatte poiché recavano nominativi falsi di medici curanti. Inoltre, effettuavano spedizioni all’estero grazie alla disponibilità di carte di pagamento. Il fenomeno, noto come “new joint”, è diffuso tra i giovanissimi, in gran parte adolescenti, che vede l’assunzione di ossidone e metadone, diluito in acqua o altre bevande, mescolato con morfina e codeina. I ragazzi, spiegano dal commissariato Prati, sono ispirati da correnti musicali di influenza negativa e dissacrante, nei cui video spesso mostrano bottiglie contenenti liquidi colorati, come la cosiddetta “lean”, e invitano i giovanissimi a bere, a provare questo nuovo sballo, istigandoli a una vita violenta e priva di freni morali, adoperandosi persino a spiegare come comporre esattamente le miscele psicotrope e purtroppo potenzialmente mortali.
Lo slang della droga
La notevole mole di testimonianze e di accertamenti, attraverso l’analisi dei social network, ha consentito ai poliziotti di effettuare una decodifica dei metodi di comunicazione dei giovanissimi, adottati quasi esclusivamente nell’ambito della rete, con l’adozione di uno slang dedicato a caratterizzare le sostanze stupefacenti e, quindi, ancora più difficili da individuare. Si è accertato che, pur rimanendo in voga tra i ragazzi il consumo di hashish e marijuana, oggi si è sviluppata una nuova tendenza ovvero una nuova “dipendenza” dagli effetti provocati mediante l’assunzione di oppiacei utilizzati come rimedio per disturbi di natura infiammatoria o come antidepressivi oppure, in alcuni casi, come terapia del dolore in presenza di malattie terminali.
Più forte dell’eroina
In particolare questo tipo di farmaci, se assunti in determinate maniere, provoca immediati effetti stupefacenti dichiarati da alcuni studi recenti addirittura più forti dell’eroina. Quindi, se aumentano l’intensità e la durata degli effetti, di conseguenza aumenta anche la dipendenza da questo tipo di sostanze la cui assunzione provoca, nei casi di utilizzo improprio, danni importanti anche a livello cerebrale.