10 Dicembre 2019 - 13:22 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Ponte Milvio, 22enne arrestato dopo un’aggressione la notte di Halloween
Un 22enne, originario dell’Ecuador ma residente nella Capitale, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri della stazione Ponte Milvio con l’accusa di lesioni personali.
L’episodio è accaduto la notte di Halloween quando una coppia di giovani romani, lui 20enne e lei 16enne, avevano subito un’aggressione in strada da un gruppetto di ragazzi, tra cui proprio il 22enne.
Intorno alle ore 2:30 dello scorso 1 novembre, la coppia stava avendo una discussione animata in via Riano quando è stata avvicinata da quattro persone a loro sconosciute che, senza alcun motivo, hanno iniziato ad aggredire il 20enne, colpendolo con calci e pugni. La 16enne, nel tentativo di difendere il fidanzato, fu colpita con un violento schiaffo al volto.
Dopodiché, gli aggressori si erano allontanati frettolosamente dal luogo mentre le vittime si erano recate al pronto soccorso del Policlinico “Agostino Gemelli”, dove sono state medicate, lei per un trauma cranico minore ed escoriazioni al ginocchio e poi dimessa con 3 giorni di prognosi, mentre lui era stato ricoverato in osservazione per una presunta frattura della mandibola.
Ieri pomeriggio, lunedì 9 dicembre, i carabinieri hanno così rintracciato uno degli aggressori nella sua abitazione, dove gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, in seguito alla denuncia presentata dalla 16enne la notte dell’accaduto.
Gli agenti hanno identificato il 22enne dopo aver analizzato le immagini della videosorveglianza di alcuni negozi ubicati lungo la via e dopo aver ascoltato alcuni testimoni presenti. Dopo i primi riscontri, i carabinieri sono poi risaliti al profilo di un social network dell’aggressore che, grazie alla comparazione di numerose foto, è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalle vittime.
L’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli, mentre le indagini dei carabinieri proseguono al fine di identificare anche gli altri aggressori.