Una ordinanza per multare chi non indossa la mascherina quando è in compagnia di altre persone. È questa la misura annunciata dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel corso di una intervista al quotidiano “la Repubblica” e che presto costringerà tutti nel nostro quartiere (e non solo) a circolare con questo dispositivo: “Ci lavoreremo nelle prossime ore, assieme ad altre misure”.

L’ALLARME
Proprio nelle scorse ore D’Amato aveva lanciato l’allarme sull’uso delle mascherine in pubblico, tirando in ballo i giovani “che girano senza, si ritrovano e si assembrano in piazza”. Una misura resa necessaria dopo le numerose segnalazioni di assembramenti e movida selvaggia in tutta la Capitale, da Ponte Milvio a Trastevere, passando per piazza Bologna e centro storico. Tanto che l’assessore aveva paventato un intervento drastico: “Non possiamo tornare indietro e disperdere gli sforzi fatti fin qui. Dobbiamo usare la mascherina o rischiamo nuovi casi come in Catalogna. E si dovrà richiudere”.

E allora ecco la decisione di preparare un’ordinanza specifica per obbligare tutti all’uso di questo dispositivo, ma non solo: “Stiamo lavorando a un atto di concerto con il Governo – ha affermato l’assessore -. Abbiamo già avviato un confronto con il Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid-19 e con il ministro della Salute, Roberto Speranza. Se c’è bisogno di misure più stringenti a Roma, saranno necessarie in tutto il Paese“.

SÌ A MASCHERINE OBBLIGATORIE
A confermare l’importanza dell’uso della mascherina, sia all’aperto che al chiuso anche Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma: “Ritengo più che giustificata la preoccupazione – ha affermato all’Adnkronos Salute – e ritengo opportuna da parte della Regione una decisione che preveda una raccomandazione forte all’utilizzo delle mascherine, considerando che mascherine e distanziamento si sono dimostrate misure valide ai fini della prevenzione del contagio”.

NO A NUOVE CHIUSURE
Contrario invece al ritorno al lockdown invece Francesco Le Foche, immunologo clinico, responsabile del Day hospital di Immuno-infettivologia del Policlinico Umberto I: “È necessaria una maggiore informazione, più chiara e di facile interpretazione, non nuove chiusure. Personalmente non sono in allarme per la situazione del Lazio, credo che ci debba essere un equilibrio. Dobbiamo sicuramente essere attenti, anzi attentissimi, sul territorio che come diciamo da marzo è fondamentale nelle pandemie. Rappresenta ciò che c’è di fragile in queste situazioni. Dobbiamo controllare con scrupolo – ha concluso l’esperto – le parti più deboli del territorio. E prevenire i contagi”.